Fonte: Il Fatto Quotidiano. |
Qualche giorno fa, qualcuno mi ha chiesto perché il Papa non parlava
in riferimento all’affare della Sea Watch. Io che non ne so niente ho cercato una risposta plausibile. So come tutti che il Papa si è espresso tante volte sui principi e invitando all’accoglienza delle persone,
compiendo anche gesti concreti. E che forse non parlava del caso specifico perché
più complicato di quanto sappiamo e per evitare strumentalizzazioni.
Ma, ecco una risposta autorevole in linea con il
pensiero cristiano e l’azione del Papa.
«Io credo che la vita umana va salvata in qualsiasi maniera, ecco. Quindi
quella deve essere la stella polare che ci guida, poi tutto il resto è
secondario» Il Segretario di
Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, ha risposto così
ai giornalisti, a Potenza, a conclusione della Messa celebrata nell'ultima
giornata della Festa del quotidiano Avvenire, riferendosi alla vicenda della
nave Sea Watch3 della ong tedesca.
Speriamo che le polemiche si plachino per poter
vedere con più lucidità quel caso, mettendo la salvezza delle vite umane al
primo posto.
E per riprendere le indicazioni – possiamo dire “provocazioni”
– del Vangelo di oggi: mettere al primo posto il Regno di Dio essendo esigenti
verso sé stessi e pazienti e misericordiosi verso gli altri. Tante volte facciamo esattamente il contrario: esigenti verso gli altri e pronti a tutte le giustificazioni per
noi stessi.
Nessun commento:
Posta un commento