Mentre si svolge l'incontro in Vaticano, qualcuno manifesta fuori: "Cari Dirigenti delle compagnie petrolifere, ascoltate il Papa; pensate ai vostri figli." |
Per il secondo anno i
leader delle grandi compagnie petrolifere mondiali si sono radunati in Vaticano
su invito del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Il Papa
ha indirizzato loro un appello lungo meno della metà di quello dell’anno scorso
ma di uguale intensità: il tempo stringe, non si può più aspettare. Già da adesso
sappiamo che le nuove generazioni erediteranno un mondo molto rovinato con problemi
globali che coinvolgono tutto il pianeta e tutte le popolazioni, ma
specialmente le fasce più povere.
Purtroppo c'è chi
difende a spada tratta il matrimonio tra uomo e donna, fedele, aperto alla vita,
e fa bene, ma relativizza i problemi del nostro stile di vita che accumulano minacce su ogni vita. Ne ho parlato in qualche post recente. Il peggio, è che queste persone,
se credenti, quando parlano di matrimonio vantano i miracoli che farà
sicuramente la grazia di Dio, quando invece si tratta della giustizia necessaria verso
i poveri e le nuove generazioni, si ritraggono dietro il peccato originale che impedisce
di condividere più di tanto, di occuparsi dei problemi globali, ecc. Sul primo punto
affermano che la Grazia è donata generosamente a tutti, al punto di diventare
una legge, sull’altro punto la Grazia sarebbe un premio riservato solo alle persone
veramente eroiche, per cui non si può pretendere più di tanto dalla gente
normale. La conclusione è che sia nel primo caso che nel secondo si nega ciò che
è in realtà la Grazia. Ma sopratutto il problema è che, tutti, chi più e chi meno, non facciamo
ciò che occorre, in particolare su questo piano della giustizia ecologica che riguarda
la sopravvivenza della vita sul pianeta.
Tra l’altro il papa ha detto: "I nostri figli e nipoti non
dovrebbero dover pagare il costo dell’irresponsabilità della nostra
generazione. Infatti, come sta diventando sempre più evidente, i giovani
esigono un cambiamento (...) il tempo stringe! Le riflessioni devono
andare oltre le mere esplorazioni di che cosa possa essere
fatto, e concentrarsi su che cosa occorre che venga fatto. Non
possiamo permetterci il lusso di aspettare che altri si facciano avanti, o di
dare la priorità a vantaggi economici a breve termine".
L’incontro si è focalizzato su tre punti interconnessi: primo, una corretta transizione
da un modo di vivere e produrre ad un altro ecologicamente sostenibile;
secondo, il prezzo del carbone; e terzo, la trasparenza nel riportare i rischi
climatici. Il Papa nota che “Questi
sono tre problemi enormemente complessi e vi ringrazio di averli proposti alla
discussione e al vostro livello, che è un livello serio, scientifico.”
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