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martedì 27 novembre 2018

VIENE LA TUA FINE / martedì XXXIV° sett. T.O.



Il Signore ci annuncia la fine, la tua fine. Non sei eterno. Beato tu che credi in Dio. Puoi affrontare la tua fine con pace, o almeno con una Parola che ti custodisce e ti da forza. I Testimoni di Geova annunciano la fine del mondo sfruttando le paure della gente e ingannandoli. Tante volte hanno annunciato con date precise la fine di “questo sistema di cose” e molti creduloni e persone vulnerabili, senza spirito critico, ci hanno creduto. Adesso non osano più farlo ma ingannano ancora le persone con i “segni della fine”: i terremoti, le guerre, la cattiva politica, gli scandali nella Chiesa, i tumori, l’inquinamento, ecc. Peccato che Gesù dica il contrario. Gesù dice che ci saranno guerre e rivoluzioni, si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche addirittura fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo, ma non dobbiamo terrorizzarci perché non è ancora la fine.

Certamente però verrà la fine, innanzitutto la mia fine, forse questa sera o domani. Allora vivrò e lavorerò, mi impegnerò, operoso e obbediente a Dio, come se dovessi vivere in buona salute fino a 120 anni, ma con il cuore pronto a morire oggi. La vita si allunga ma quello che non cambia è  “pronto a morire oggi!”. E non spaventato. Certo, non spaventarsi di fronte a guerre e rivoluzioni è difficile ma se la fede vera da questa pace, grande è la fede in Gesù risorto! Ma se dici di essere cristiano, discepolo del Crocifisso, e dopo aver sentito questa Parola ti spaventi ancora per un nonnulla che fede hai?
Signore non ho fede, sono debole, ma tu sei il Salvatore, guidi la Storia, in te confido e ti dico grazie per tutti i tuoi doni. Fammi diventare cristiano prima di morire!

Prima Lettura  Ap 14, 14-19
E' giunta l'ora di mietere, perché la messe della terra è matura.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi: ecco una nube bianca, e sulla nube stava seduto uno simile a un Figlio d’uomo: aveva sul capo una corona d’oro e in mano una falce affilata.
Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: «Getta la tua falce e mieti; è giunta l’ora di mietere, perché la messe della terra è matura». Allora colui che era seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.
Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, tenendo anch’egli una falce affilata. Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, venne dall’altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: «Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature». L’angelo lanciò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e rovesciò l’uva nel grande tino dell’ira di Dio.

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 95
Vieni, Signore, a giudicare la terra. 
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine. 
Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.
Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli. 

Canto al Vangelo 
 Ap 2,10  
Alleluia, alleluia.

Sii fedele fino alla morte, dice il Signore,
e ti darò la corona della vita.
Alleluia.

Vangelo 
  Lc 21, 5-11
 
Non sarà lasciata pietra su pietra.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.  

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