2016, Papa Francesco incontra la famiglia di Asia Bibi. Da sinistra Joseph Nadeem, Ashiq Masih marito di Asia Bibi e una figlia. (Asia News) |
Continuiamo a pregare per Asia
Bibi, la sua famiglia e tutti i cristiani minacciati nel mondo. Preghiamo anche
per quei musulmani retti che hanno difeso e difendono i cristiani perseguitati.
L’avvocato di Asia Bibi che è fuggito perché minacciato di morte, i Giudici che
hanno assolto la nostra coraggiosa sorella cristiana perché la sua condanna era
fondata su testimonianze contraddittorie e segnate dal pregiudizio e l’emotività
che portano al fanatismo, il Primo Ministro pakistano Imran Khan che ha difeso
l’operato dei giudici, sono tutti musulmani e sicuramente più fedeli ai dettami
della loro religione di quei violenti che hanno orchestrato disordini di piazza. Solo Gesù ha proposto un’adorazione di Dio che sradichi totalmente la
violenza.
Maometto, anche se globalmente ha mantenuto un equilibrio notevole, non
ha escluso la violenza e la vendetta. La radice presente nel suo comportamento
e nel suo insegnamento fa sentirsi giustificato troppo facilmente chi tende alla
violenza. Questa tendenza è profondamente radicata nel cuore dell’uomo e prende
vari nomi e varie forme. Beato chi legge con animo semplice il Vangelo e si apre
davvero a Dio. Pian piano vedrà nel proprio intimo e avrà in Gesù un vero Avvocato
Difensore e Maestro di Vita. Gesù ha amato tutti con tenerezza e compassione,
compreso i suoi nemici. Sapeva che Dio non ha bisogno di essere difeso. È l’uomo
che deve essere difeso. In un cammino di conversione l’uomo viene protetto e
guarito dal veleno di morte che abita il suo cuore.
Non sappiamo se Asia Bibi
sia ancora in Pakistan oppure già all’estero, comunque protetta dal segreto. Sappiamo
solo che il suo Avvocato si trova nei Paesi Bassi e che membri dell’ambasciata
di quel paese l’hanno accolta e accompagnata verso destinazione sicura alla sua
uscita dal carcere.
Dall’altra parte ogni gesto
contro l’Islam rischia di accendere le polveri e mettere in pericolo la vita di
molte vittime innocenti, specie tra i cristiani. Per cui “la
Chiesa cattolica del Pakistan ha chiesto ai fedeli cristiani di astenersi dal
pubblicare commenti contro l’islam sui social media. Ieri, a conclusione della
messa domenicale, p. Inayat Bernard, rettore della cattedrale del Sacro Cuore
di Lahore, ha lanciato un appello: “Non commentate o mettete ‘mi piace’ o
condividete nessun post sulle altre religioni. Abbiamo appena sofferto un
doloroso tormento. Non lasciatevi coinvolgere in discussioni sulla religione a
lavoro o con i vostri amici. Rispettate gli altri, promuovete la pace e
l’armonia. Abbiate un ruolo positivo e rimanete saldi nella vostra fede”.
(Fonte Asia News, 5 nov.). Credo che Maria, la Madre di Gesù, che ama tutti i suoi figli,
direbbe esattamente questo.
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