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sabato 24 settembre 2016

UNA TESTIMONIANZA SU PADRE PIO

Un amico di lunga data ha voluto condividere con me una sua testimonianza inviata al nipote per invogliarlo ad affidare la sua vita al Signore, e con il suo permesso, la pubblico qui. 

Ecco il testo:

N.B. non sono mai stato uno stinco di Santo né prima ke vivevo secondo il mondo né ora ke cerco di vivere secondo le regole  (Comandamenti ) del nostro Dio Signore Gesù Cristo!  Fatta la premessa, desidero condividere un fatto importantissimo del mio vissuto con te ke sei importantissimo per me, poi  capiremo il perché ciò ke ci lega è il SANGUE PREZIOSISSIMO DI NOSTRO FRATELLO E SIGNORE GESÙ CRISTO! 

IL FATTO:
Nel 1993 avevo la tua età di oggi e odiavo molto la Chiesa e i sacerdoti. A quei tempi era molto venerato San padre Pio e a me dava molto fastidio soprattutto quando tale devozione la trovavo in casa mia, attraverso mia madre, e come scusa trovavo ke si era esagerati nell’attribuire a questo Santo miracoli e tante sue apparizioni di cui si parlava. 

Sempre in quell'anno, per coincidenza o per intuito ed astuzia d'amore di mia mamma, mi ritrovai senza averlo mai sognato per la prima volta a San Giovanni Rotondo dove per tantissimi anni era vissuto Padre Pio! E avvenne lì il primo fatto importantissimo e incomprensibile per me allora; arrivato nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie mi ritrovai con mia sorpresa coinvolto nel pregare al punto da inginocchiarmi, cosa impensabile fino ad allora per me. E fu proprio quando andai ad inginocchiarmi dove c'è il corpo del Santo ke avvenne una cosa stranissima per me, cioè fui preso da un calore fortissimo e mi  sentivo indegnissimo, sporco, ebbi paura, e volli andare via. Questa cosa mi aveva sconvolto e per lungo tempo la tenevo dentro di me senza farne parola con nessuno, quando il 06/08/ sempre del 1993 mi arrestarono per una cosa ke non avevo fatto e per la quale rischiavo 10 anni di carcere, ma stavo ancora più male poiché ero innamorato. Comprai (in carcere, con il servizio spesa) un paio di scarpe poiché mi avevano arrestato con gli zoccoli. Quando me le consegnarono, nello scatolo, sopra le scarpette, c'era un opuscolo di Padre Pio. Nel leggerlo mi rianimai. Mi invitava ad aver fede e pregare cosa ke subito provai ad iniziare a fare tutti i giorni soprattutto la sera prima di dormire. Mi fissarono il riesame per il giorno 23/9. La notte prima sognai di trovarmi in un antico convento attorno ad un tavolo imbandito con calici di vino e pani. Da entrambi i lati c'erano frati, di fronte a me padre Pio che mi faceva promettere tre cose 1) Promettere di lasciare le persone di strada 2) Promettere di lasciare la droga 3) Promettere di andare tutte le domeniche a Messa; mi svegliai pieno di felicità e con la certezza ke quella mattina sarei uscito e per miracolo così fu. Rimasi ancora più sconvolto positivamente quando andando a ringraziare San Pio. Comprai dei libri ke parlavano di Lui e quando  lessi la data di morte, il 23/09/1968, dicevo: dopo 25 anni, il 23/09/1993, sei venuto a trovare proprio me ke così tanto ti odiai. E poi dopo l'incontro con M. il 19/09/2000, domenica 23/09/2000 vado ad una preghiera di guarigione e liberazione e vengo liberato e guarito dalla droga definitivamente. Grazie Signore Gesù!



Aggiungo che dopo questi fatti la vita di questo amico non è stata sempre lineare, in vari sensi, e anche molto sofferta, ma non ha perso la fede che lo ha salvato ed è oggi un membro assiduo di una comunità cristiana cattolica.

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