Immagine islamica dell'Annunciazione - dal sito della diocesi di Isonto. |
Vogliamo confrontare,
come promesso ieri, il testo dell’Annunciazione sia nel Vangelo che nel Corano
generoso (il testo italiano è a cura di Hamza Piccardo ed è, secondo la formula consacrata, solo una “traduzione interpretativa dei sensi del Sacro Corano” .
Dal Vangelo secondo Luca (capitolo 1,
26-45):
[26]Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della
Galilea, chiamata Nazaret, [27]a
una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria. [28]Entrando
da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». [29]A queste parole ella rimase
turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. [30]L'angelo le disse: «Non temere,
Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. [31]Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai
Gesù. [32]Sarà grande e
chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo
padre [33]e regnerà per
sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
[34]Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». [35]Le rispose l'angelo: «Lo Spirito
Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo.
Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. [36]Vedi: anche Elisabetta, tua
parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese
per lei, che tutti dicevano sterile: [37]nulla è impossibile a
Dio». [38]Allora
Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai
detto». E l'angelo partì da lei.
[39]In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la
montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. [40]Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. [41]Appena Elisabetta ebbe udito il
saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di
Spirito Santo [42]ed
esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo
grembo! [43]A che debbo che
la madre del mio Signore venga a me? [44]Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi,
il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. [45]E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del
Signore».
SURA XIX MARYAM (di 98
versetti)
In questa Sura, dopo l’annuncio a Zaccaria, anche esso diverso dal racconto
evangelico, viene l’annuncio a Maria.
16. Ricorda Maria nel
Libro, quando si allontanò dalla sua famiglia, in un luogo ad oriente. 17. Tese
una cortina tra sé e gli altri. Le inviammo il Nostro Spirito* che assunse le
sembianze di un uomo perfetto. *[“il Nostro Spirito”: l'angelo Gabriele (pace
su di lui)] 18. Disse [Maria]: “Mi rifugio contro di te presso il
Compassionevole, se sei [di Lui] timorato!”. 19. Rispose: “Non sono altro che
un messaggero del tuo Signore, per darti un figlio puro”. 20. Disse: “Come
potrei avere un figlio, ché mai un uomo mi ha toccata e non sono certo una
libertina?”. 21. Rispose: “È così. Il tuo Signore ha detto: "Ciò è facile
per Me... Faremo di lui un segno per le genti e una misericordia da parte
Nostra. È cosa stabilita"”. 22. Lo concepì e, in quello stato, si ritirò
in un luogo lontano. 23. I dolori del parto la condussero presso il tronco di
una palma. Diceva: “Me disgraziata! Fossi morta prima di ciò e fossi già del
tutto dimenticata!”. 24. Fu chiamata da sotto: “Non ti affliggere, ché certo il
tuo Signore ha posto un ruscello ai tuoi piedi; 25. scuoti il tronco della
palma: lascerà cadere su di te datteri freschi e maturi. 26. Mangia, bevi e
rinfrancati. Se poi incontrerai qualcuno, di': "Ho fatto un voto al Compassionevole
e oggi non parlerò a nessuno"”. 27. Tornò dai suoi portando [il bambino].
Dissero: “O Maria, hai commesso un abominio! 28. O sorella di Aronne, tuo padre
non era un empio, né tua madre una libertina”. 29. Maria indicò loro [il
bambino]. Dissero: “Come potremmo parlare con un infante nella culla?”, 30. [Ma
Gesù] disse: “In verità, sono un servo di Allah. Mi ha dato la Scrittura e ha
fatto di me un profeta. 31. Mi ha benedetto ovunque sia e mi ha imposto l'orazione
e la decima finché avrò vita, 32. e la bontà verso colei che mi ha generato.
Non mi ha fatto né violento, né miserabile. 33. Pace su di me, il giorno in cui
sono nato, il giorno in cui morrò e il Giorno in cui sarò resuscitato a nuova
vita”. 34. Questo è Gesù, figlio di Maria, parola di verità della quale essi
dubitano.
Confrontando con il testo evangelico notiamo somiglianze e attinenze, in particolare il suo rifugiarsi nell'Onnipotente, ma anche differenze. Centrale nel
Corano è l’imposizione della sua volontà da parte di Dio alla sua creatura mentre il Dio di Gesù Cristo la lascia libera, infima
polverina, e si piega a lei, chiede il suo consenso … la sua fiducia. Attraverso
la fede avviene la salvezza e il compimento del piano di Dio. Nel Corano Maria diventa
madre di Gesù senza concorso di uomo e senza il suo consenso e senza l’atto più elevato
della libertà che è la fede.
Ἰδοὺ ἡ δούλη κυρίου· γένοιτό μοι κατὰ τὸ ῥῆμά σου.
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