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venerdì 14 dicembre 2018

ELIA TRIONFANTE, GIOVANNI BATTISTA E GESU' SCONFITTI / sabato II sett. Avvento


Dal trionfo di Elia – in mezzo a tante lotte – si passa nel Vangelo alla sconfitta di Giovanni Battista e a quella di Gesù. Il Siracide nella prima lettura riconosce l’amore divino che ha guidato il profeta ma sopratutto presenta la sua azione coronata di successo. Anche il finale della sua vita è un’assunzione gloriosa su un carro di cavalli di fuoco senza passare per la morte. Gesù invece indica in Giovanni Battista quell’Elia che deve tornare come segno dell’ora del Messia, anzi è già tornato ma la gente non se n’è accorta perché per gli occhi del mondo è stato sconfitto dal potere di Erode. E anche Gesù annuncia ai suoi che subirà la stessa sorte. Come mai?
La morte è l’ultimo nemico che sarà annientato nella risurrezione generale (1 Cor 15,26). Ma in Gesù la morte viene già affrontata pienamente e vinta. Per la fede cristiana, la morte regna sulla terra non perché è ancora un passaggio obbligatorio, ma nella misura in cui continua a incutere paura e a schiavizzare l’uomo, nella misura in cui l’uomo non si affida pienamente alla vittoria del Messia. E Giovanni Battista che è l’ultimo grado del cammino verso la luce piena prima del Messia è anche il suo precursore nell’affrontare di faccia la morte ignominiosa. È quindi superiore ad Elia. In lui Elia perfeziona il suo trionfo, in attesa che venga il Messia.

Prima Lettura   Sir 48, 1-4. 9-11
Elia ritornerà.
Dal libro di Siràcide
In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco;
la sua parola bruciava come fiaccola.
Egli fece venire su di loro la carestia
e con zelo li ridusse a pochi.
Per la parola del Signore chiuse il cielo
e così fece scendere per tre volte il fuoco.
Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
su un carro di cavalli di fuoco;
tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l’ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
Beati coloro che ti hanno visto
e si sono addormentati nell’amore.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 79
Fa' splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.
Tu, pastore d’Israele, ascolta.
Seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. 
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. 

Canto al Vangelo
   Lc 3,4-6  
Alleluia, alleluia.

Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
Alleluia.


Vangelo
   Mt 17, 10-13

Elia è già venuto, e non l'hanno riconosciuto.

Dal vangelo secondo Matteo
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.  

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