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lunedì 5 dicembre 2016

DI LETTUCCIO E ALTRE COSE lunedì 2a sett. Avvento

Paralitico - P. Rupnik
L’annuncio di gioia di Isaia illumina questa nostra mattina e consola i nostri cuori forse presi da tanti problemi. Le letture suscitano alcune riflessioni che credo importanti:

Innanzitutto è ovvio che quello che promette il Signore lo può fare solo lui. Ma il Vangelo, con la guarigione del paralitico, ci dice che Dio vuole la nostra partecipazione attiva a questi miracoli attraverso la nostra fede. I parenti e amici del paralitico “se le inventano tutte” per portarlo a Gesù e questi è invitato a prendere sulle spalle il proprio lettuccio. Gesù scorge in questo modo la fede che opera per mezzo della carità (Galati 5,6).  
Vedendo la loro fede, disse (al paralitico): «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». È straordinariamente consolante ma anche impegnativo scoprire che la mia fede possa ottenere il perdono dei peccati di un altro. Approfittiamo di questo tempo di Avvento per avvicinarci in modo sincero al Sacramento della Riconciliazione e "inventiamocele tutte" perché altri bisognosi facciano altrettanto.

Ancora: cosa avrei pensato se, dopo aver portato un paralitico a Gesù, con tanta speranza e tanto sforzo, invece di sentirlo dire: “Figlio, sii guarito dalla tua paralisi” dovessi sentire: “ti sono perdonati i tuoi peccati” ? Non sarei deluso? Non è forse vero che, nel quotidiano, ritengo le cose e le situazioni materiali più importanti di quelle dello spirito? Eppure Gesù mette al primo posto la guarigione spirituale.
In questo Giubileo appena concluso il papa ha moltiplicato i gesti verso le situazioni di bisogno e di emarginazione, in particolare con i “venerdì di misericordia” e, ultimo, con il Giubileo dei senza fissa dimora che gli ha ispirato l’istituzione della domenica mondiale dei poveri ogni anno, fissandola alla domenica prima del Cristo Re (Gesù il più povero di tutti, l’amico dei poveri suoi prediletti). Eppure durante la quaresima del Giubileo è uscito un suo libro intervista “Il nome di Dio è Misericordia” dove l’argomento principale è la confessione sacramentale dei peccati. E molte parole e iniziative simili sono sgorgate dal suo cuore come, in “Misericordia et Misera”, l’estensione nel tempo per tutti i sacerdoti della facoltà di assolvere il peccato di aborto procurato con la relativa scomunica.
Impariamo da Gesù la vera scala dei valori.

Infine, una piccola osservazione. I “cattivi” scribi e farisei protestano di fronte alle parole di
Sant'Appollinare nuovo - Ravenna
Gesù che perdona i peccati del paralitico:
«Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». Ma non è forse normale? Non era forse necessario farsi la domanda: questo Gesù ha veramente il potere di perdonare i peccati o è un usurpatore? Non si può accettare tutto da creduloni. Quello che non va negli scribi e farisei è la piccola frase prima: “chi è costui che dice bestemmie”. L’hanno già giudicato. Già sanno tutto. Posseggono la verità. Non sono aperti alle meravigliose sorprese di Dio. E su chi non la pensa come loro si esprimono in modo negativo, sprezzante.
Ma anche noi (ogni giorno?), ci esprimiamo come gli scribi e i farisei, aggiungiamo quella parolina, quella frecciatina velenosa che rovina tutto e di certo non da buona testimonianza né ci qualifica come cristiani …



Prima Lettura   Is 35, 1-10
Il nostro Dio viene a salvarci.

Dal libro del profeta Isaìa
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete! 
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina. 
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d’acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli
diventeranno canneti e giuncaie.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa;
nessun impuro la percorrerà.
Sarà una via che il suo popolo potrà percorrere
e gli ignoranti non si smarriranno.
Non ci sarà più il leone,
nessuna bestia feroce la percorrerà o vi sosterà.
Vi cammineranno i redenti.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 84
Ecco, il nostro Dio, egli viene a salvarci.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Canto al Vangelo   Lc 3,4.6 
Alleluia, alleluia.

Ecco verrà il Signore,
strapperà via il giogo della nostra schiavitù.
Alleluia.

Vangelo   Lc 5, 17-26
Oggi abbiamo visto cose prodigiose.

Dal vangelo secondo Luca
Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. 
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. 
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». 
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio. 
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

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