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lunedì 3 aprile 2023

DATA DELLA PASQUA, CHI È CRISTIANO, COME POSSO ESSERE SICURO CHE SONO NELLA VERITÀ ESSENDO CATTOLICO?


Sta arrivando la Pasqua e per la prima volta dopo il lockdown sembra che le chiese si riempiono. 
E queste feste suscitano domande facilmente sopite durante l’anno: perché festeggiamo la Pasqua? perché a questa data e perché cambia di anno in anno? perché ci sono così tante differenze tra cristiani? gli evangelici sono cristiani? e i testimoni di Geova? perché sono sicuro di stare nel giusto essendo cattolico?

La data della Pasqua:  la Pasqua è una festa di liberazione dal male. Inizia come festa dei pastori, e quindi si colloca nella notte del primo plenilunio  di primavera: l’inverno è passato, la primavera ci libera dal buio, dal freddo e dalla fame, il suo primo plenilunio è simbolo della vittoria della luce sulle tenebre, perché con la luna piena si hanno, per così dire, 24 ore di luce. Dio sceglie di liberare il suo popolo dalla schiavitù politica e mentale dell’Egitto, con i suoi dèi a forma di animali, in una notte di Pasqua. Così che per gli ebrei, popolo che vive di pastorizia, la Pasqua che celebravano già, diventa festa di liberazione politica. Si celebra ogni anno il 14 del mese di Nissan, per 8 giorni. Il 14 di Nissan corrisponde sempre al plenilunio perché il calendario degli ebrei è un calendario lunare, ogni mese corrispondendo a un ciclo lunare. Dovendo attenersi al primo plenilunio di primavera ci possono essere variazioni di circa un mese (lunare). Da qui il fenomeno della Pasqua “bassa” o “alta”. 

I cristiani hanno trasportato la celebrazione della Pasqua alla domenica perché Gesù è risorto di domenica (il primo giorno della settimana). Quindi la Pasqua cristiana coincide con la Pasqua ebraica o la segue di pochi giorni. Mai la anticipa. Per i cristiani la Pasqua è festa di liberazione totale, cioè vittoria definitiva sul male e sulla morte riportata da Gesù attraverso la sua morte per amore sulla croce e la sua risurrezione. 

Gli ortodossi celebrano dopo di noi perché osservano ancora il calendario solare detto Giuliano che mancava di precisione. Papa Gregorio promulgò un nuovo calendario frutto di calcoli più precisi sul piano scientifico. Infatti ancora oggi tutto il mondo occidentale segue il calendario detto “gregoriano”. La Chiesa cattolica ha proposto agli Ortodossi di fissare una data unica per loro e noi per celebrare Natale e Pasqua insieme, lo stesso giorno. Finora non c'è stata risposta da parte degli Ortodossi. La Chiesa cattolica di rito greco in Ucraina ha deciso di seguire il calendario gregoriano a partire da settembre 2023.

Ci sono molti cristiani, purtroppo divisi. Ma altri non sono da considerare cristiani. Qual è il minimo denominatore comune che definisce un cristiano? Il denominatore comune è il Mistero Pasquale che ci rivela la Trinità. È cristiano chiunque crede che Dio è Uno e Trino, Mistero d’Amore che non si può spiegare a parole ma già intuire constatando come l’Amore crea Comunione, come la Vita e Morte di Gesù, la sua Risurrezione rivelano la potenza dell’Amore e il dono del suo Spirito crea comunione tra gli uomini. Per ricordarci questo pensiamo al segno di croce. Ci segniamo nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, messi sullo stesso piano, affermando che sono un Unico Dio, e il segno della Croce ricorda appunto la morte di Gesù, il Verbo fattosi Uomo, per la nostra salvezza. 

Ma così non è poco? Certamente la fede cattolica è molto più ricca. Ma il fondamento per tutti è questo. Siamo creati, salvati e guidati da Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Il nostro Redentore è Gesù Cristo: “In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati". (Atti degli Apostoli 4, 12). Quando qualcuno mette troppo l’accento su una devozione particolare o su un santo o l’altro, comincia a farsi una religione propria…

Riassumendo, chi crede al contenuto di ciò che esprimiamo col segno di croce è un cristiano. Cristiani sono i Cattolici, gli Ortodossi, i Protestanti (Luterani, Valdesi, Anglicani,ecc.), gli Evangelici pentecostali. È cristiano chi accetta questo contenuto, anche se non crede nell’Eucaristia per esempio (che si trova nella Scrittura ma non nel Credo).  

Non sono cristiani i Testimoni di Geova perché negano la divinità di Gesù. Non sono cristiani tutti quelli che non credono in questo contenuto essenziale che abbiamo detto.

Ma fondamentalmente se qualcuno mi dice che sbaglio ad essere cattolico perché la Bibbia… ecc., Io che non conosco bene la Bibbia cosa gli posso rispondere?  

Gesù ha fondato UNA Chiesa, la sua Chiesa ("E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli". Matteo 16, 18-20). La Chiesa è UNA e per tutta l’Umanità, per tutti i tempi e per tutte le regioni della terra. Per questo motivo si chiama Cattolica dal greco καθολικός, che significa "completo", "tutto insieme". Ora “i doni di Dio e la sua chiamata sono irrevocabili” (Romani 11,29). E Gesù ha promesso: “Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo".(Matteo 28, 20). L’unica Chiesa o Comunità cristiana che può mostrare la continuità del dono di Pietro-Roccia in mezzo ad essa è la Chiesa Cattolica. Tutte le altre o non risalgono fino a Gesù ma sono nate nel tempo, e cioè tutto il mondo protestante e pentecostale, o si sono separati da Pietro come le Chiese Ortodosse. 

Ma la Bibbia dice... La frammentazione del mondo protestante e soprattutto nella sua versione pentecostale, dimostra che c'è appunto bisogno di Pietro per interpretare in modo sicuro la Scrittura: “Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione”. (2 Pietro 1, 20). D’altronde chi ci dona la Scrittura è la Chiesa: “voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità”. (1 Timòteo 3, 15).  Con queste due citazioni e la forza del buon senso puoi rispondere a chiunque e sentirti tranquillo. 

Dal momento in cui mi trovo su base solida, comprendo che allora la cosa più importante è convertirmi ogni giorno di più a Gesù e al suo Vangelo. Meditiamo con attenzione e partecipazione profonda la Passione Morte e Risurrezione di Gesù in questa “Grande Settimana” che si apre davanti a noi. 


2 commenti:

  1. Gesù Tu sei il mio Dio e mio Signore a gloria di Dio Padre ed io perché inferma non posso inginocchiarmi ma ritienilo fatto. Tu solo il mio Signore e unico amore del mio povero cuore amen alleluia amen 🙏 💝 🙏 💝 🙏 💝 🙏 💝 🙏 💝 🙏

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  2. "E' cristiano chi accetta il contenuto del credo ma non l eucarestia?" Inconcepibile per me ! Significherebbe non credere nella parola di gesu nell epiglesi , .. pertanto non ci si può definire cristiani .

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