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mercoledì 26 aprile 2023

PROVACI ANCORA MARCO! / 25 aprile, San Marco.

Marco fugge dall'orto di Getsemani.

Provaci ancora, Marco! 

Il Nuovo Testamento presenta l’Evangelista Marco come una persona molto interessata a Gesù ma forse più debole di sensibilità e di carattere. È presente nell'orto di Getsemani quando arrestano Gesù. Qualcuno lo afferra ma egli, terrorizzato, lascia il lenzuolo che lo rivestiva e “fuggì nudo” (Marco 14,52). Ma tutti hanno avuto paura in quella notte “del potere delle tenebre" (Luca 22,53).

La famiglia di Marco è credente e dopo la Pentecoste la comunità si raduna a casa sua. Barnaba è suo cugino. Barnaba e Paolo, dopo aver portato “soccorsi umanitari” alla Comunità di Gerusalemme, lo prendono con sé tornando ad Antiochia. Lo associano al loro primo viaggio missionario. Ma dopo un po', Marco molla tutto, ritorna da solo ad Antiochia, di sua iniziativa, perché trova troppo dure le condizioni della missione. Questo non piace affatto a Paolo che non lo vuole più nel secondo viaggio. Barnaba invece insiste e, dopo una grossa lite, i due si separano. “Barnaba, prendendo con sé Marco, s'imbarcò per Cipro”, di cui è originario (Atti 15, 39), Paolo invece, parte con Sila. Barnaba, d’ora in poi, evangelizzerà nella sua patria e la sua memoria è viva a Cipro. Marco continua a cercare di servire il Signore e l’evangelizzazione. Ammettendo i suoi errori sarà compagno dell’Apostolo Pietro che lo chiama “figlio mio” (1 Pietro 5, 13), e si riconcilierà con Paolo, riconquistando tutta la sua fiducia e stima. Scrive Paolo ai Colossesi (4,10): “salutano Aristarco, mio compagno di carcere, e Marco, il cugino di Bàrnaba, riguardo al quale avete ricevuto istruzioni - se verrà da voi, fategli buona accoglienza”, a Timoteo (2 Timòteo 4, 11): “Luca è con me. Prendi con te Marco e portalo, perché mi sarà utile per il ministero”; a Filemone (v. 24): “insieme con Marco, Aristarco, Dema e Luca, miei collaboratori”

Ma non è tutto. Marco collaborando con Pietro e Paolo e altri, impara da loro, raccoglie i loro racconti, i loro ricordi, e può scrivere una raccolta di tutto questo sotto la guida dello Spirito Santo, che diventerà il Vangelo secondo Marco, uno dei quattro Vangeli che sappiamo essere ispirati, Parola di Dio. Oggi celebriamo la sua festa col colore rosso e usiamo le preghiere riservate agli Apostoli anche se non era stato scelto tra i Dodici, anche se non aveva la personalità di Paolo, anche se non aveva la cultura di Luca “il caro medico”. Infatti il Vangelo di Marco, scritto in greco come gli altri Vangeli, rivela la sua scarsa conoscenza di questa lingua....

Marco malgrado i suoi limiti, ci ha provato e riprovato e il Signore l’ha ricompensato aldilà di ogni più rosea aspettativa! Anche tu, provaci, ancora e ancora 


Prima Lettura  1 Pt 5, 5-14  Vi saluta Marco, figlio mio.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.

Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il mondo.

E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo Gesù, egli stesso, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta. A lui la potenza nei secoli. Amen!

Vi ho scritto brevemente per mezzo di Silvano, che io ritengo fratello fedele, per esortarvi e attestarvi che questa è la vera grazia di Dio. In essa state saldi! Vi saluta la comunità che vive in Babilonia, e anche Marco, figlio mio. Salutatevi l’un l’altro con un bacio d’amore fraterno. Pace a voi tutti che siete in Cristo! 


Salmo Responsoriale  Dal Salmo 88  Canterò in eterno l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore, di generazione in generazione farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà, perché ho detto: «È un amore edificato per sempre; nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

I cieli cantano le tue meraviglie, Signore, la tua fedeltà nell’assemblea dei santi. Chi sulle nubi è uguale al Signore, chi è simile al Signore tra i figli degli dèi?

Beato il popolo che ti sa acclamare: camminerà, Signore, alla luce del tuo volto; esulta tutto il giorno nel tuo nome, si esalta nella tua giustizia.


Canto al Vangelo   1 Cor 1,23-24  Alleluia, alleluia. Noi annunciamo Cristo crocifisso: potenza di Dio e sapienza di Dio. Alleluia.


Vangelo Mc 16, 15-20 Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

Dal vangelo secondo Marco

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.

Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.


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