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lunedì 24 settembre 2018

"NEOLUTERANESIMO" E RISPOSTE CATTOLICHE

Cristo consegna a Pietro la legge divina - Battistero di san Giovanni in Fonte, Napoli.


Ricevo in modo grato reazioni ai miei post e le obiezioni che presentano mi aiutano a riflettere e forse a rispondere a domande che si fanno in tanti. Qualcuno mi ha parlato di neoluteranesimo nella Chiesa. Ho chiesto al mio interlocutore cosa fosse questo neoluteranesimo. Mi ha risposto citando vari esempi. In corsivo  e sottolineato le sue parole, in carattere normale le mie risposte.

il neoluteranesimo è un movimento eretico che s'insinua scaltramente all’interno della chiesa per cui si vorrebbe imporre una dottrina più luterana che cattolica. eccone alcuni punti:
La nostra dottrina deve essere cristiana appoggiata sulla Scrittura e con una pastorale adatta a questi tempi di Nuova Evangelizzazione. Questo è essere cattolico.

Meno messe più Parola ( vescovo Delpini di Milano) quindi primato della Parola e non dell’Eucarestia e della Parola.
L’Eucaristia è “culmen et fons”, cioè culmine di un cammino e nutrimento (fonte) per la tappa ulteriore del cammino. In fatti “In Principio era la Parola” (Vangelo secondo Giovanni 1,1) e non l’Eucaristia. San Paolo riunisce la comunità di Troade per spezzare il pane (l’Eucaristia) ed ecco quello che succede: (Atti 20,7-12) “Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane e Paolo conversava con loro; e poiché doveva partire il giorno dopo, prolungò la conversazione fino a mezzanotte. C'era un buon numero di lampade nella stanza al piano superiore, dove eravamo riuniti; un ragazzo chiamato Eutico, che stava seduto sulla finestra, fu preso da un sonno profondo mentre Paolo continuava a conversare e, sopraffatto dal sonno, cadde dal terzo piano e venne raccolto morto. Paolo allora scese giù, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: «Non vi turbate; è ancora in vita!». Poi risalì, spezzò il pane e ne mangiò e dopo aver parlato ancora molto fino all'alba, partì. Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati”.
Paolo parla tutta la notte. Lo spezzare il pane e mangiarne dura pochi minuti. Più Parola che Messa. San Paolo è cattolico.
Anzi, possiamo direche la Chiesa vuole il primato della Parola sui Sacramenti, che sono necessari ma vengono dopo. San Paolo dice ai Corinti (1 Cor 1,14-17): "Ringrazio Dio di non aver battezzato nessuno di voi, se non Crispo e Gaio,  Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo; non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo". 

Messe???? con i paramenti color arcobaleno o con simboli pagani, benedizioni a coppie gay, balletti, pranzi e canzoncine in luoghi sacri.... Eucarestia a coppie di divorziati, o con il coniuge protestante.
. I simboli pagani non sono per nulla pagani, ricordano piuttosto l’intronizzazione dei Papi cattolici del primo ‘500. Proprio contro questo lottava Lutero.
Per quanto riguarda l’eucaristia donata a persone in situazione irregolare, la disciplina dei sacramenti esiste anche se non è rispettata da tutti. E' fondata sulla Scrittura e sulla Tradizione. Da sempre c'è la possibilità dell’accoglienza sacramentale. Si trova anche in san Tommaso d’Aquino. Nella Chiesa oggi si cerca come applicare questo (seriamente) alle situazioni di oggi. Il Concilio di Trento ha affermato che i sacramenti sono “Propter Homines”, per le persone, non gioielli da mettere in vetrina.

Dissacrazione di paramenti sacri in sfilate di moda con il cardinale Ravasi in primo piano
Non sapevo del Cardinale Ravasi. In ogni caso papa Francesco ha cacciato il Direttore del Coro della Cappella Sistina. Ma bisogna sottolineare che neppure questo è luterano ma piuttosto molto “cattolico deviato”. Non è meglio, certo. Ma chi è luterano insorge contro queste cose. E bisogna purificare la Chiesa dalla sua mondanità "cattolica". E' ciò che papa Francesco è impegnato a fare con tutte le forze. Non tutto è facile. Lo sappiamo. Però proprio perché lotta contro la mondanità, Cardinali e monsignori mondani, pomposi e ricchi, con i loro amici ultramiliardari sono contro le riforme di papa Francesco. Perché li tocca nella vanità e nella loro coscienza tranquilla riguardo alla povertà evangelica che hanno promesso e non vivono.

Non si sente più parlare di peccato ma solo di misericordia ( misericordismo)senza tener conto che il perdono è un atto successivo ad un vero pentimento e alla  volontà di conversione. La salvezza parte da Dio ma non è automatica (Lutero) essa richiede la volontà dell’uomo.
Non ho capito se dici che Lutero affermava che la salvezza che parte da Dio è automatica. Chi attribuisce a Lutero una salvezza automatica non l’ha mai letto. Lutero parla di salvezza gratuita. Ma questo è ciò che la Chiesa proclama da sempre perché è il cuore del Vangelo. Chi parla di misericordismo come se il peccato fosse dimenticato non ha mai ascoltato o letto papa Francesco. Papa Francesco insegna ciò che insegna la Bibbia.

Maria Santissima viene considerata sorella, amica e non colei che può anche fermare il braccio giustiziere di Dio (papa a Fatima) per cui tutte le profezie e i messaggi della Madonna e di altri mistici ( riconosciuti dalla Chiesa) vengono trascurati se non addirittura derisi. eppure accanto alla Parola il Signore ha continuato a parlare attraverso Maria, i Santi e tanti mistici.
L’amore della Madonna per noi suoi figli viene tutto da Dio. L’immagine della Madonna che ferma il braccio giustiziere di Dio  può portare facilmente a una profonda eresia come se (come ho sentito qualche volta predicare) la Madonna fosse più buona, più misericordiosa di Dio stesso, del suo Figlio Gesù. Non è possibile! Lei è un dono per avvicinarci a Dio, un segno di consolazione e di sicura speranza, ma è un dono che viene tutto dalla misericordia di Dio. Non so dove il papa ha detto che Maria è solo sorella, amica. Che lo sia, sorella nella fede e amica, lo diceva Giovanni Paolo II tra gli altri. E come potrebbe non esserlo?
Dall’omelia di papa Francesco a Fatima non ho trovato nulla di ciò che dici. Invece ho trovato per esempio questo:
“Ma Ella, presagendo e avvertendoci sul rischio dell’inferno a cui conduce una vita – spesso proposta e imposta – senza Dio e che profana Dio nelle sue creature, è venuta a ricordarci la Luce di Dio che dimora in noi e ci copre, perché, come abbiamo ascoltato nella prima Lettura, il «figlio fu rapito verso Dio» (Ap 12,5). E, secondo le parole di Lucia, i tre privilegiati si trovavano dentro la Luce di Dio che irradiava dalla Madonna. Ella li avvolgeva nel manto di Luce che Dio Le aveva dato. Secondo il credere e il sentire di molti pellegrini, se non proprio di tutti, Fatima è soprattutto questo manto di Luce che ci copre, qui come in qualsiasi altro luogo della Terra quando ci rifugiamo sotto la protezione della Vergine Madre per chiederLe, come insegna la Salve Regina, “mostraci Gesù”.
Carissimi pellegrini, abbiamo una Madre, abbiamo una Madre! Aggrappati a Lei come dei figli, viviamo della speranza che poggia su Gesù, perché, come abbiamo ascoltato nella seconda Lettura, «quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo» (Rm 5,17).”

Elogio del signor eretico Lutero.
Il primo “elogio” dell’eretico Lutero l’ha fatto il papa allora regnante Adriano VI scrivendo che quello che stava succedendo (la protesta di Lutero) era una reazione alla corruzione della Curia Romana! Papa Francesco ha detto solo che Lutero voleva riformare la Chiesa che ne aveva bisogno. E di fatto ci fu in risposta a Lutero un vasto programma di riforma della Chiesa con il Concilio di Trento! E papa Francesco ha aggiunto molto finemente che Pastor, compagno delle prime ore di Lutero, quando ha visto che non era tutto oro ciò che luccicava nella riforma protestante, è tornato alla Chiesa cattolica. Lutero ha sbagliato ma è stato un pungiglione che ha costretto la Chiesa a riformarsi.

e poi tante eresie mai smentite con forza ma sempre tiepidamente: L’inferno è vuoto. L’anima dei dannati si dissolve. Chi sono io per giudicare? mentre su Viganò : giudicate voi....  e tanto altro
mi pare che leggi molto poco papa Francesco perché altrimenti non avresti potuto mettere in mezzo questa frase “chi sono io per giudicare”. Il papa non ha detto solo questo, anzi. Limitarsi a queste parole travolge il senso della sua frase. Diventa un'altra frase, che lui non ha detto. E' incredibile che sia gli attivisti gay che i nemici di papa Francesco si aggrappino ad una frase che lui non ha detto! Più malafede di così è difficile trovarla. Ultimamente sull’aereo di ritorno da Dublino ha detto senza polemiche che l’omosessualità è un problema serio che va curato se possibile. 
Allo stesso modo papa Francesco ha parlato di Satana fin dall’inizio, … oltre che ripetere sempre che non mette in discussione il magistero dottrinale precedente. “L’inferno potrebbe essere vuoto” l’ha detto san Giovanni Paolo II ed è una verità evangelica, di fede. Al punto che la Chiesa ha sempre rifiutato di dichiarare che una persona con nome e cognome sia realmente all’inferno. Questo non significa che non esista e che non ci sia pericolo di andarci. Come ha detto il papa a Fatima.
Su Viganò: anche Gesù nel Vangelo rifiuta di rispondere ad alcune domande. Credo che dicendo: questo memo si commenta da sé il Papa abbia già dato una sua risposta sul contenuto. Poi c'è il modo di agire di Viganò.... Il non voler parlare subito di papa Francesco è un modo intelligente per non cadere nella trappola della polemica ma di lasciare che venga fuori la verità da sola, con il contributo di molte persone. Infatti a Viganò non gli crede (quasi) più nessuno.  

come l ultimo  pastrocchio cinese
cosa sappiamo noi di così tanto preciso della situazione cinese per chiamare un pastrocchio quello che stanno facendo i papi da 100 anni con la Cina? Come si fa a sparare con tanta presunzione dalla nostra piccola e ignorante provincia italiana, seduti sulla sedia, su ciò che è un rapporto che coinvolge popoli e governi. Neanch’io capisco bene ciò che succede in Cina ma  mi astengo dal giudicare, e prego. Non voglio prendere in giro me stesso li dove non sono maestro. Farsi maestri è pericoloso, lo dice san Giacomo. Dio chiederà conto con severità della presunzione! Però ho cercato informazioni serie e ciò che ho scoperto mi ha rassicurato sulla serietà di questi tentativi per un accordo. Se dalla nostra sedia possiamo giudicare senza prospettiva storica e nemmeno conoscenza dei dossier, allora dobbiamo dire che i Conclavi che tenevano conto dei veti delle potenze europee, fino a Pio X, non erano l’espressione di una Chiesa Cattolica! E quante cose e atteggiamenti non cattolici durante la Storia di questa Chiesa che chiamiamo Cattolica. A questo punto bisogna ripetere con Ignazio Milone che l’ultimo cristiano è morto sulla croce duemila anni fa. Troppo facile, troppo rinunciatario. Impegniamoci piuttosto ognuno nel proprio ambito e con umiltà a convertirci.
Ma senza conoscere il Vangelo non ci si può convertire al vero Gesù! Si fa appunto una altra religione fondata su pratiche ed esteriorità che esprimevano forse bene la fede in un dato momento storico. Ma cambiando i tempi, il Vangelo eterno deve incarnarsi in forme adatte ai tempi nuovi, ai linguaggi nuovi. San Francesco ha espresso il Vangelo nella cultura del suo tempo e per questo ha fatto del bene perché in una società che cambiava ha preso gli usi borghesi e studenteschi e li ha trasportati nella vita cristiana “evangelizzandoli”. Così è stato superato l’immobilismo monastico che non bastava più per una società ormai in movimento. Scrive papa Francesco: «ogni volta che cerchiamo di tornare alla fonte e recuperare la freschezza originale del Vangelo spuntano nuove strade, metodi creativi, altre forme di espressione, segni più eloquenti, parole cariche di rinnovato significato per il mondo attuale» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 11).

Concludo con tanta gioia e speranza condividendo la conclusione stessa di questi amici: Che Gesù e Maria ci proteggano e ci illuminino. Cristo è l’unico Signore e noi siamo suoi!

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