Gesù guarisce un sordo muto: sordo dalla nascita
non riesce a parlare bene. Gli tocca prima gli orecchi poi la lingua e sospira
dicendo «Effatà», cioè: «Apriti!».
Questo gesto è stato conservato nella Chiesa e anche a tutti noi, il giorno
del nostro battesimo, sono stati toccati gli orecchi e la bocca mentre il
celebrante diceva «Effatà!» affinché possiamo ascoltare la Parola di Dio e
proclamare la nostra fede, avendo l’orecchio aperto alle cose spirituali e la
bocca pronta alla lode di Dio.
Ci sono anche quelli che hanno chiuso l’orecchio.
È sempre possibile lasciarsi avvincere dagli idoli dei soldi, del successo, della
carriera... Anche dentro la Chiesa. Il clericalismo che sta alla radice di
tanti mali significa chiusura alla Parola di Dio e alla contemplazione grata
del suo Amore e della sua grandezza. Ne abbiamo purtroppo esempi molto forti e
manifesti in questi tempi.
Ma poi, io? Tu? Non siamo anche noi sordi e muti?
C'è il cammino progressivo della santità anche per
chi fa “passi da gigante” come santa Teresina che solo verso la fine della sua vita
prese coscienza piena della dimensione trinitaria di Dio. Questo ci fa sentire
piccoli e ci incoraggia a scoprire sempre maggiori ricchezze nel mistero di Dio.
Ma ci sono anche tutte le chiusure in noi stessi.
Sono tutte le cose che non vogliamo vedere, tutte le durezze di cuore che spesso
corrispondono a ferite, cicatrici ma che solo in Dio trovano guarigione e
salvezza. Nella seconda lettura abbiamo l’esempio di una chiusura purtroppo molto
comune anche oggi: il fare differenze tra ricchi e poveri nella comunità cristiana
…
Signore se tu vieni a me e mi vuoi donare il tuo Spirito
invitandomi ad aprirmi, fa che non mi chiuda, che non dica sì per alcune cose e
no per altre. So dalla mia esperienza di pastore che questi no, queste chiusure,
possono avere conseguenze tragiche per le persone e per chi condivide la loro vita.
Lo so meno dalla mia propria esperienza perché appunto anch’io sono sordo e
cieco. Allora questa sera ti supplico, vinci la mia sordità, non abbandonarmi
ad essa. Infondi in me fiducia nel tuo amore.
Mi hai dato però un criterio: quell’uomo guarito
subito “parlava correttamente”. Nella misura in cui il mio parlare sarà sempre più
positivo, libero e orientato alla lode, più saprò che ho l’orecchio aperto.
Prima Lettura Is 35, 4-7
Si schiuderanno gli orecchi dei sordi, griderà di gioia la lingua del muto.
Si schiuderanno gli orecchi dei sordi, griderà di gioia la lingua del muto.
Dal libro del profeta Isaia
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta, la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d'acqua.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 145
Loda il Signore, anima mia.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta, la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d'acqua.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 145
Loda il Signore, anima mia.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l'orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
Seconda Lettura Gc 2, 1-5
Dio non ha forse scelto i poveri per farli eredi del Regno?
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
Seconda Lettura Gc 2, 1-5
Dio non ha forse scelto i poveri per farli eredi del Regno?
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali.
Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d'oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano?
Canto al Vangelo Cfr. Mt 4,23
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.
Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali.
Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d'oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano?
Canto al Vangelo Cfr. Mt 4,23
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.
Vangelo Mc 7, 31-37
Fa udire i sordi e fa parlare i muti.
Fa udire i sordi e fa parlare i muti.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione
di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno
territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono
di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le
dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso
il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli
si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava
correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma
più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano:
«Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
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