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lunedì 1 marzo 2021

FRATELLI TUTTI 65 / Amore efficace

 

Caritas Libano.

Amore efficace

183. A partire dall’«amore sociale»[172] è possibile progredire verso una civiltà dell’amore alla quale tutti possiamo sentirci chiamati. La carità, col suo dinamismo universale, può costruire un mondo nuovo,[173] perché non è un sentimento sterile, bensì il modo migliore di raggiungere strade efficaci di sviluppo per tutti. L’amore sociale è una «forza capace di suscitare nuove vie per affrontare i problemi del mondo d’oggi e per rinnovare profondamente dall’interno strutture, organizzazioni sociali, ordinamenti giuridici».[174]

184. La carità è al cuore di ogni vita sociale sana e aperta. Tuttavia, oggi «ne viene dichiarata facilmente l’irrilevanza a interpretare e a dirigere le responsabilità morali».[175] È molto di più che un sentimentalismo soggettivo, se essa si accompagna all’impegno per la verità, così da non essere facile «preda delle emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti».[176] Proprio il suo rapporto con la verità favorisce nella carità il suo universalismo e così la preserva dall’essere «relegata in un ambito ristretto e privato di relazioni».[177] Altrimenti, sarà «esclusa dai progetti e dai processi di costruzione di uno sviluppo umano di portata universale, nel dialogo tra i saperi e le operatività».[178] Senza la verità, l’emotività si vuota di contenuti relazionali e sociali. Perciò l’apertura alla verità protegge la carità da una falsa fede che resta «priva di respiro umano e universale».[179]

185. La carità ha bisogno della luce della verità che costantemente cerchiamo e «questa luce è, a un tempo, quella della ragione e della fede»,[180] senza relativismi. Ciò implica anche lo sviluppo delle scienze e il loro apporto insostituibile al fine di trovare i percorsi concreti e più sicuri per raggiungere i risultati sperati. Infatti, quando è in gioco il bene degli altri, non bastano le buone intenzioni, ma si tratta di ottenere effettivamente ciò di cui essi e le loro nazioni hanno bisogno per realizzarsi.

[172] S. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptor hominis (4 marzo 1979), 15: AAS 71 (1979), 288.

[173] Cfr S. Paolo VI, Lett. enc. Populorum progressio (26 marzo 1967), 44: AAS 59 (1967), 279.

[174] Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio della dottrina sociale della Chiesa, 207.

[175] Benedetto XVI, Lett. enc. Caritas in veritate (29 giugno 2009), 2: AAS 101 (2009), 642.

[176] Ibid., 3: AAS 101 (2009), 643.

[177] Ibid., 4: AAS 101 (2009), 643.

[178] Ibid.

[179] Ibid., 3: AAS 101 (2009), 643.

[180] Ibid.AAS 101 (2009), 642.

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