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sabato 1 agosto 2020

I ROVI HANNO BRUTTA REPUTAZIONE / 1 agosto 2020


I rovi hanno brutta reputazione. Infatti sono un fastidio, enorme. Le loro spine fanno male. Se cammini sopra ti si conficcano nel piede, se cammini accanto ti feriscono in un attimo, o possono anche strapparti i vestiti. Hanno radici forti e ricrescono facilmente e invadono rapidamente gli spazi abbandonati, soffocando, come dice il Vangelo il grano che hai seminato, ma anche l’erba e le piante del tuo giardino. Ho sempre conosciuto “la guerra contro i rovi” in campagna.

Ma in questo periodo ci offrono la dolcezza del loro frutto, le more con le quali si fanno marmellate deliziose. Ogni essere può dare un frutto delizioso.

Anzi, approfondendo questa parabola ho scoperto altri due pregi dei rovi. Esiste, pare, il miele di rovi molto profumato, come le more. Non mi ero mai avvicinato abbastanza ai loro piccoli e modesti fiori rosa per accorgermi del loro profumo delicato. E invece, è vero, i fiori dei rovi profumano! Inoltre i rovi sono chiamati “la madre della foresta”. Quando si rade un bosco, rapidamente quello spazio vuoto e pulito diventa tutto un cespuglio di rovi e non puoi più passare. Ma non passano neppure i cervi, i caprioli o i cinghiali. Così da non poter brucare o distruggere gli alberelli che stanno crescendo. Questo salva il nuovo bosco che cresce. Conosco i rovi dalla mia infanzia ma non li avevo mai visti sotto questi ultimi due aspetti.

Spero di avere orecchi per intendere questa parabola.

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