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giovedì 4 gennaio 2018

RABBI', DOVE DIMORI? OGGI VOGLIO STARE CON TE! / 4 gennaio

Padre, mio figlio non vuole più venire a Messa e confessarsi, come devo fare? Noi siamo sempre venuti a Messa come ci hanno insegnato i nostri genitori, ma i giovani di oggi… – Quanti anni ha tuo figlio? – 18! – Guarda che a questa età non lo puoi obbligare, e insistere sul “devi” rischia di essere molto controproducente … Parlagli del tuo incontro con Cristo, di come questo ti cambia la vita. – Ma, perché, si può incontrare Cristo?!

Questo tipo di dialogo non è così frequente ma fa parte nel senso migliore di tutti quelli, e sono la stragrande maggioranza, che si riassumono nel: Padre io non faccio peccati, che peccati posso fare? Il mio rapporto con Dio? Tutto a posto, ma mi dica: come devo fare con questa cognata che ….
L’impressione del confessore è che il rapporto con Dio è “ottimo” perché Dio non si lamenta, non da fastidio, e non interessa molto, forse non interessa per nulla. Mentre quella cognata, lei, è terribilmente concreta e parla pure!

Papa Benedetto insisteva molto, lui il teologo, il professore, nel dire che il Cristianesimo non è una filosofia o un insieme di regole ma un Incontro! Invece anche noi cristiani consapevoli, sentiamo sempre sul collo il rimorso della coscienza, l’obbligo di “metterci a posto con la Legge” ed ecco che riscopriamo oggi con il Vangelo che essere cristiano è “incontrare e seguire Qualcuno”.


L’incontro dei primi discepoli con Gesù riportato oggi da san Giovanni ha il sapore del ricordo personale incancellabile (egli nota che erano circa le quattro del pomeriggio!). Questi discepoli avevano certamente molti problemi da risolvere e sapevano che il Messia avrebbe messo tutto a posto. Eppure gli chiedono: “Rabbì, dove dimori?”

Siamo pronti, che siamo alla prima ricerca o abbiamo tanti anni di discepolato, a fare a Gesù questa prima domanda gratuita : “Maestro dove dimori, voglio rimanere con te oggi!” e dimenticare tutte le altre?


Prima Lettura   1 Gv 3, 7-10
Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli, nessuno v’inganni. Chi pratica la giustizia è giusto com’egli [Gesù]è giusto. Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.
Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio. In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.

Salmo Responsoriale    Dal Salmo 97
Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.


Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne.

Davanti al Signore che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.

Canto al Vangelo   
Eb 1,1-2
Alleluia, alleluia.

Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti,
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.

Vangelo
   Gv 1, 35-42
Abbiamo trovato il Messia.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.  

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