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martedì 23 gennaio 2018

MOSE' TRA STORIA E MIDRASH



Mosè ha potuto affrontare le tempeste del monte Oreb e del deserto, dialogare con Dio attraverso i lampi del Sinai e le fiamme del roveto ardente, perché era aperto all’amore: 
«Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, tutta la tua anima e tutte le tue forze e il prossimo tuo come te stesso». 
Questi due amori hanno creato due mondi per Mosè: la città temporale e passeggera del deserto e la ricerca della terra promessa, di un mondo migliore. Mosè era consapevole di essere stato scelto per trasmettere un messaggio. Di qui scaturivano la sua modestia e la sua autorità. 


Non voglio fare la pubblicità ad una casa editrice, anche se lo farei volentieri trattandosi di amici sinceri e di grande valore, ma siccome ho partecipato
abbondantemente alla traduzione dal francese di questo libro e l'ho trovato interessante per me, mi piace indicarlo all'attenzione degli amici del blog: "Mosè tra storia e midrash"  ed. Chirico. E' un libro di padre Frédéric Manns, della Custodia di Terra Santa. Ha scritto una infinità di libri, sempre su argomenti biblici, tra cui sono stati pubblicati in italiano da Chirico: Simboli biblici”, “L'altra metà del cielo” e ancora: Maria, modello del cristiano e immagine della Chiesa”, “Più forte della morte” “Salve regina”.


Frédéric MANNS ofm, insegna Giudaismo e Nuovo Testamento presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, città nella quale risiede dal 1972. Autore di numerose pubblicazioni, tradotte in varie lingue, è considerato uno dei massimi esperti di esegesi biblica e del rapporto tra giudaismo e cristianesimo.

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