Come per ogni Parola di Dio, anche per quella di
oggi ci sono vari approcci. Gesù dice: “Chi dunque trasgredirà uno
solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà
considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà,
sarà considerato grande nel regno dei cieli.”
Per
anime scrupolose o legaliste come ne ho conosciute o in ambienti tali, questi
versetti sono una vera trappola e una contraddizione con il Vangelo. L’interpretazione
scrupolosa e legalista è appena
sopportabile in ambienti chiusi e stabili come
i monasteri di clausura per esempio, ma
tende comunque a far prevalere le tradizioni umane sul Vangelo o addirittura sostituirlo. In Società in cui i cambiamenti erano molto
lenti, spesso la Chiesa si è stabilizzata su tradizioni e regole e, in genere,
le ha moltiplicate. Tra i francescani c'è stato la “teoria delle siepi”. Una
siepe delimita con precisione e protegge un campo. Così si aggiungevano altre regole
minuziose per proteggere l’osservanza integrale della Regola scritta da san
Francesco. Ma poi nella stessa logica si creavano siepi protettrici della prima
siepe, ecc. Papa Francesco ricorda che tra
i gesuiti, c'era un manuale di regole che interpretava e sostituiva le
Costituzioni scritte da Sant’Ignazio, fino al punto che un giovane gesuita non
leggeva le Costituzioni del suo Fondatore ma i commenti di un suo successore. Mio
papà raccontava che, a Lourdes, fino al Concilio, se arrivavano alcuni gruppi
di suore alle piscine, si prevedeva per loro il doppio del tempo perché
dovevano recitare una preghiera speciale nel togliersi e rimettere ogni capo di
vestiario e non erano preparate a ometterle in una situazione particolare.…
Non
può essere questo quello che vuole dirci Gesù. Anche se l’intenzione è pura, questo modo di fare assomiglia
troppo ai riti nevrotici e/o scaramantici che molte persone osservano prima di
intraprendere qualcosa. Nessun popolo guarderebbe ammirato ad un altro popolo
caricato di un giogo così rigido (cfr. prima lettura).
Invece Gesù ricorda a tutti che la Legge e i vari precetti
sono uno strumento per educare alla Carità, per educare ad uscire dall’egoismo
della propria volontà, non per chiudere in gabbie. Il suo modo veramente libero
di interpretare la Legge è l’unico giusto: non porta alla trascuratezza, ma al
compimento fino al dono di sé sulla Croce. Chiediamo dunque zelo per Dio e per il
suo Regno, chiediamo la grazia di una vita
offerta in ogni momento e in ogni situazione, la grazia di amare il Prossimo
come se stessi, nella piena donazione. Tutto questo passerà attraverso la fiducia
obbediente ad imitazione di Cristo, e l’ordine, attraverso una disciplina
personale e comunitaria.
Prima
Lettura Dt 4, 1. 5-9
Osserverete le leggi e le metterete in pratica.
Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo e disse:
«Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.
Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore, mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso. Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”. Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?
Ma bada a te e guàrdati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita: le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 147
Celebra il Signore, Gerusalemme.
Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.
Fa scendere la neve come lana,
come polvere sparge la brina.
Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.
Canto al Vangelo Gv 6,63.68
Gloria e lode a te, o Cristo!
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Gloria e lode a te, o Cristo!
Vangelo Mt 5, 17-19
Chi insegnerà e osserverà i precetti, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Osserverete le leggi e le metterete in pratica.
Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo e disse:
«Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.
Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore, mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso. Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”. Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?
Ma bada a te e guàrdati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita: le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 147
Celebra il Signore, Gerusalemme.
Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.
Fa scendere la neve come lana,
come polvere sparge la brina.
Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.
Canto al Vangelo Gv 6,63.68
Gloria e lode a te, o Cristo!
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Gloria e lode a te, o Cristo!
Vangelo Mt 5, 17-19
Chi insegnerà e osserverà i precetti, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
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