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lunedì 30 gennaio 2023

PERCHÉ GESÙ PERMETTE AI DEMONI DI ANDARE NEI PORCI E ANNEGARLI? / Lunedì IV sett. T.O., dispari.


Un villaggio ha un problema immenso: sul loro territorio abita un indemoniato che nessuno riesce a dominare, spaventa bambini e adulti, impedisce di passare per la strada più breve e impone fatica e stress, angoscia. Possiamo immaginare tutti i risvolti drammatici di questa situazione nel quotidiano della vita.

Gesù compie allora una liberazione strepitosa! Ma, scongiurato dai demoni, permette loro di entrare in un mandria di porci che fanno immediatamente annegare nel lago sottostante, causando un grosso danno economico ai proprietari e, in qualche modo, a tutta la popolazione. Per questo motivo, la liberazione dell’indemoniato passa in secondo piano, gli abitanti prendono paura e pregano Gesù di andare via.

A questo punto ci chiediamo: Gesù ha dovuto trattare col demonio? No. Le trattative col demonio le facciamo noi, per paura, per connivenza profonda dentro di noi col male, ecc.. Gesù non ha capito cosa gli veniva chiesto e il demonio si è preso gioco di lui? Considerando la debolezza di Gesù uomo potremmo anche pensarlo, ma collima poco con tanti altri episodi del Vangelo. Gesù guida sempre il confronto e, anzi, intuisce le trappole che gli tendono (Mt. 18,22; Giovanni 8,3-11; ecc.). C'è invece una risposta, brutale, poco piacevole, ma coerente: Gesù, consapevolmente, permette che questa comunità, pagana per giunta, sia colpita duramente nei suoi interessi economici e sconvolta dall’irruzione improvvisa del potere di Gesù e di avvenimenti così estremi! Giustamente e in modo totalmente evangelico, il Papa ieri ci invitava a non sprecare nessun dono di Dio, e ad essere responsabili nei confronti delle risorse naturali. Ma, senza contraddizione, Gesù ci invita a liberarci dall’attaccamento alle ricchezze  “radice di tutti i mali” (1 Tim 6,10) perché “anche se uno è nell’abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni” (Luca 12,15). Purtroppo questa gente non approfitterà della straordinaria occasione che gli viene offerta di chiudere tutte le porte al demonio. Per fede invece gli antichi hanno compiuto prodigi (prima lettura).

E noi che abbiamo ascoltato ieri le Beatitudini?


Prima Lettura   Eb 11, 32-40  Per fede conquistarono regni. Dio per noi aveva predisposto qualcosa di meglio.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempo se volessi narrare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuèle e dei profeti; per fede, essi conquistarono regni, esercitarono la giustizia, ottennero ciò che era stato promesso, chiusero le fauci dei leoni, spensero la violenza del fuoco, sfuggirono alla lama della spada, trassero vigore dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri.Alcune donne riebbero, per risurrezione, i loro morti. Altri, poi, furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore risurrezione. Altri, infine, subirono insulti e flagelli, catene e prigionia. Furono lapidati, torturati, tagliati in due, furono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, maltrattati – di loro il mondo non era degno! –, vaganti per i deserti, sui monti, tra le caverne e le spelonche della terra.Tutti costoro, pur essendo stati approvati a causa della loro fede, non ottennero ciò che era stato loro promesso: Dio infatti per noi aveva predisposto qualcosa di meglio, affinché essi non ottenessero la perfezione senza di noi.


Salmo Responsoriale   Dal Salmo 30

Rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore.

Quanto è grande la tua bontà, Signore! / La riservi per coloro che ti temono, / la dispensi, davanti ai figli dell’uomo, / a chi in te si rifugia.

Tu li nascondi al riparo del tuo volto, / lontano dagli intrighi degli uomini; / li metti al sicuro nella tua tenda, / lontano dai litigi delle lingue.

Benedetto il Signore, / che per me ha fatto meraviglie di grazia / in una città fortificata.

Io dicevo, nel mio sgomento: / «Sono escluso dalla tua presenza». / Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera / quando a te gridavo aiuto.

Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli;/ il Signore protegge chi ha fiducia in lui/ e ripaga in abbondanza chi opera con superbia. 


Canto al Vangelo   Lc 7,16   Alleluia, alleluia. Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo. Alleluia.


Vangelo   Mc 5, 1-20 Esci, spirito immondo, da quest'uomo!

Dal vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro.Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese.C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.


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