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giovedì 22 aprile 2021

GIORNATA DELLA TERRA: BIODIVERSITA'.

 

Polly sulla scrivania.

Misurando le staffe. Il tubo
con il tappo arancione contiene le larve. 



In posizione sul muro. Buona primavera piccole api!

Oggi è la 51ma “Giornata della Terra”. In tutto il mondo si moltiplicano le iniziative per questo evento. La verità è che ogni anno ci sono tante giornate dedicate a questo o a quel problema. Senz’altro ogni argomento, gruppo umano o situazione messo in luce ha la sua importanza. Di Terra però ne abbiamo una sola ed è la base, il supporto di tutto il vivente e quindi ingloba in qualche modo tutte le altre situazioni particolari. Per esempio la nostra stessa sopravvivenza come specie umana dipende dalla biodiversità che costituisce un intreccio equilibrato di scambi benefici tra specie diverse e con l’ambiente fisico. Per non parlare della desolazione spirituale che produce ogni distruzione colpevole della vita e delle risorse terrestri. E senza lo spirito la nostra vita perde senso ed energia.

La biodiversità è un aspetto cruciale di cui non si era molto consapevoli nel passato e che è stato anche trascurato per negligenza. Adesso ci rendiamo conto di quanto dipendiamo da viventi che non vediamo a occhio nudo o non notiamo nella vita quotidiana, microorganismi e molti animali finora tenuti in poco conto.

Con il dono della fede i cristiani sono aiutati ad avere un approccio corretto verso la salvaguardia della Casa Comune e la sua cura. Sanno di avere un’origine comune non solo come specie umana ma con tutti gli elementi del Creato, sanno che amare Dio significa rispettare la sua Creazione e ogni creatura, sanno che ogni creatura è un riflesso della sapienza e della bontà del loro Creatore, sono invitati a collaborare alla riconciliazione di tutto l’Universo in Cristo. I cristiani sono anche molto numerosi nel mondo! Jane Goodall, famosa specialista dei primati (le scimmie), invitata a parlare della biodiversità in un webinar  organizzato dal Vaticano, ha detto la sua speranza che l’umanità possa operare i necessari cambiamenti, in parte a causa di papa Francesco, “perché in quanto Papa, con la Chiesa Cattolica presente nel mondo intero, la sua posizione sull’ambiente ha fatto una grande differenza”.

La Cura della nostra Casa Comune è una conseguenza diretta della fede in Cristo centro della Storia e dell’Universo. Stiamo dunque attenti alla biodiversità! Come piccolo gruppo parrocchiale “Campania Felix” abbiamo messo in sito una casa per le “osmie”, piccole api selvatiche innocue, chiamate anche “muratrici”, e abbiamo seminato fiori particolarmente adatti al loro nutrimento che è il polline. Le api muratrici sono una specie locale europea la cui sopravvivenza è minacciata. Ora sono un prezioso alleato della biodiversità perché ottime impollinatrici. Speriamo che a Marano si moltiplichino nei giardini le “case per gli insetti”.

Il Logo del Gruppo Campania Felix della parrocchia.


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