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domenica 14 febbraio 2021

DARE SAPORE E SENSO AD OGNI MOMENTO DELLA MIA VITA / VI Domenica del T.O.

 



“Diventate miei imitatori, come io lo sono di Cristo”.  È possibile? Io non faccio miracoli come Gesù né ho i carismi di Paolo. Certamente è possibile. Basta fare quello che dice Paolo: fare tutto affinché Dio sia glorificato, cercare non il mio interesse ma quello degli altri adattandomi alla loro situazione per portarli alla salvezza. È un programma completo di vita spirituale. Lo vediamo realizzato da Gesù nel Vangelo di oggi.

Gesù potrebbe avere successo e tornaconto dai suoi doni di guaritore ma non lo vuole. Eppure al grido di aiuto di un miserabile lebbroso, egli soffre con lui (con-patisce), e pur sapendo già dalle esperienze precedenti quello che potrà succedere dopo, si mette a servizio di quel fratello. Infatti tutta la vita di Gesù è per la Carità, cioè Dio, anche se sa che alcune vie sono migliore delle altre, e, per questo motivo caccia subito quell’uomo dopo averlo guarito, perché non si divulghi la notizia. L'amore di Dio non è sdolcinato.

San Paolo ci chiede di non essere motivo di scandalo per nessuno, anche nella comunità. Scandalo può sembrare una parola forte. Io non do mica scandalo. Il testo liturgico francese traduce: “non essere di ostacolo”. È facile che io sia di ostacolo in piccole cose. Basta una rigidezza, una durezza, una non accoglienza. Più volte san Paolo dimostra di essere attento a questo nel suo comportamento. Inoltre, come Gesù, egli cerca non l’intesa, non la risoluzione dei problemi umani in primo luogo, ma la fede delle persone che incontra o sentono parlare di lui. Neanche l'Amore di Paolo è sdolcinato.

Se avessimo queste priorità la nostra vita cambierebbe totalmente. E una vita che ci sembra oggi fallita, oppure noiosa e senza gusto, risorgerebbe, prenderebbe senso e sapore anche nelle più piccole cose, come perfino il mangiare e bere.

 

Prima Lettura  Lv 13,1-2.45-46
Il lebbroso se ne starà solo, abiterà fuori dell'accampamento. 

Dal libro del Levìtico
Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: «Se qualcuno ha sulla pelle del corpo un tumore o una pustola o macchia bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aronne o da qualcuno dei sacerdoti, suoi figli.
Il lebbroso colpito da piaghe porterà vesti strappate e il capo scoperto; velato fino al labbro superiore, andrà gridando: "Impuro! Impuro!". Sarà impuro finché durerà in lui il male; è impuro, se ne starà solo, abiterà fuori dell'accampamento».
    

Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 31
La tua salvezza, Signore, mi colma di gioia.

Beato l'uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l'uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!

Seconda Lettura 
 1 Cor 10,31 - 11,1

Diventate miei imitatori come io lo sono di Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio. Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio; così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.
Diventate miei imitatori, come io lo sono di Cristo. 

Canto al Vangelo
    Lc 7,16
Alleluia, alleluia.

Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.

   

Vangelo  Mc 1, 40-45
La lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!».
E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va', invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

 

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