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domenica 17 settembre 2023

RINUNCIANDO ALLE ARMI NUCLEARI 30 ANNI FA, L'UCRAINA HA VOLUTO COSTRUIRE LA PACE CON TUTTE LE NAZIONI / Risultati del Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina




I risultati del Sinodo dell'UGCC annunciati in una conferenza stampa

16 settembre 2023, 15:3360 Fonte: UGCC Synod Results Announced at Press Conference | Materials | Ukrainian Greek Catholic Church. Mia traduzione di lavoro. 

 14 settembre, a conclusione dei lavori del Sinodo dei Vescovi dell'Ugcc, che si è tenuto a Roma dal 3 al 13 settembre 2023, si è tenuta una conferenza stampa ospitata dal Pontificio Collegio Ucraino. Sua Beatitudine Sviatoslav, Capo e Padre dell'Ugcc, e Mons. Borys Gudziak, Metropolita della Metropolia di Filadelfia dell'Ugcc, hanno parlato con rappresentanti dei media internazionali accreditati presso la Santa Sede.

Sua Beatitudine Sviatoslav ha parlato ai media dei dieci giorni di lavoro del Sinodo dei vescovi a Roma, in particolare del principale compito pastorale della Chiesa: “guarire le ferite nelle condizioni di guerra”. “Come Chiesa, comprendiamo che la preservazione della nostra nazione dipende non solo dal sostegno militare o politico, ma anche dalla nostra capacità di superare il trauma della guerra. Ognuno di noi è traumatizzato dalla guerra: vescovi, sacerdoti, monaci, quindi anche noi dobbiamo imparare ad accompagnare le persone in modo nuovo nella nostra pastorale”.

Commentando l'incontro dei vescovi dell'Ugcc con il Santo Padre Francesco, Sua Beatitudine Sviatoslav ha sottolineato: “Abbiamo avuto un incontro importante con Papa Francesco. Due ore di dialogo fraterno, aperto, franco e onesto. Sua Santità ha anticipato di un’ora l’incontro con noi proprio per consentire ai nostri vescovi di esprimere le loro preoccupazioni”.

Il capo dell'Ugcc ha detto: "Il Papa ci ha ascoltato attentamente e ha detto: 'Forse c'è incertezza sulla posizione del Papa, che ha causato disagio tra gli ucraini, ma voglio assicurarvi che sono dalla vostra parte”. “Ora è il nostro compito è trasmettere queste parole del Papa ai nostri fedeli”.

Nel contesto della discussione sul ruolo della Santa Sede nella liberazione dei prigionieri, particolare attenzione è stata prestata al rilascio di due sacerdoti redentoristi arrestati dalle autorità di occupazione a Berdiansk. Sua Beatitudine Sviatoslav ha sottolineato: “Stiamo cercando tutti i mezzi possibili per indagare almeno sulla loro sorte. Abbiamo lanciato un appello a numerose organizzazioni internazionali affinché contribuiscano ad accelerare il loro rilascio”.

Sua Beatitudine Sviatoslav ha sottolineato anche l'importanza della missione del cardinale Zuppi, che recentemente si è recato in visita a Pechino. "La Cina è uno dei principali attori geopolitici che ha sempre dichiarato la propria determinazione a cooperare per la pace", ha affermato il capo dell'UGCC. “Ora il cardinale Zuppi è in Cina dopo le visite a Kiev, Mosca e Washington. È la prova evidente che il Papa non si è rassegnato alla guerra. La Santa Sede e il Santo Padre non sono indifferenti a ciò che sta accadendo nel nostro Paese e cercano ogni occasione per porre fine a questa guerra insensata e terribilmente mortale”.

L’arcivescovo Borys Gudziak ha anche ricordato che quasi 30 anni fa l’Ucraina ha rinunciato alle armi nucleari, “compiendo un gesto non solo politico ma anche evangelico”. “Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, il nostro Paese aveva il terzo maggiore potenziale nucleare mondiale. L’Ucraina non si è mai preparata alla guerra e, attraverso la rinuncia volontaria al suo status nucleare, ha dimostrato al mondo la sua intenzione di costruire la pace nella coesistenza internazionale”, ha sottolineato mons. Borys e ha invitato la comunità internazionale a ricordare questo fatto per quanto riguarda le garanzie di sicurezza per l’Ucraina.

Segreteria del Capo dell'Ugcc a Roma


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