Dopo lunga discussione, Pietro si alzò e disse: "Fratelli, voi sapete che già da molto tempo Dio ha fatto una scelta fra voi, perché i pagani ascoltassero per bocca mia la parola del vangelo e venissero alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha reso testimonianza in loro favore concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto nessuna discriminazione tra noi e loro, purificandone i cuori con la fede. (Atti degli Apostoli 15, 7-9)
Qual è la missione della Chiesa? La condivisione e la cura dei poveri esprime l'autenticità della fede ma questo è secondario. La missione essenziale è dedicarsi “alla preghiera e al ministero (diakonia) della parola" (Atti 6,4). La preghiera è indispensabile per avere lo Spirito di discernimento e che questa Parola sia viva (“E` lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita” Giovanni 6,63).
Troviamo decine e decine di volte queste espressioni: “La Parola cresceva e si diffondeva”. “Dopo aver annunciato loro la parola (Parola del Vangelo, Parola di salvezza, o Parola di Dio, o semplicemente la Parola)”, “annunciavano la Parola con franchezza”; “insegnando e annunziando, la parola del Signore”. Qual è questa parola? È la Buona Notizia. Quando riguarda Gesù non è mai “Notizia” da sola ma una parola composta unica “Evangelo”, Buona Notizia.
Ma qual è il contenuto di questa Parola, di questa Parola del Vangelo? Noi abbiamo tendenza sempre a identificare Vangelo con un libro che riporta gli insegnamenti e le azioni di Gesù, mentre si tratta di una Parola viva, di un messaggio che viene consegnato oralmente da chi ha visto la sua vita cambiata quando lui stesso l'ha ricevuto, e arriva agli orecchi e al cuore, suscitando la fede e cambiando il cuore e la vita di coloro che l’accolgono come vero. Comprendiamo che senza lo Spirito Santo si tratterebbe di un fatto, anche interessante, ma che non cambia dentro le persone. Invece, portato dallo Spirito Santo, questo annuncio REALIZZA il perdono dei peccati, la comunione con Dio, la benedizione col dono dello Spirito Santo che passa attraverso un’opera di Dio che è offerta ormai a tutta l’umanità, a chiunque crede e invoca il nome di Gesù, costituito Signore e capace di salvare coloro che si rivolgono a lui, perché è stato in tutto fedele al Padre, persino nella morte e la morte di croce. Questo messaggio non è del passato ma è vivo, risuona anche per te, oggi.
Non c'è altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale possiamo essere salvati. Gesù può salvare perfettamente coloro che si accostano al trono della gloria per mezzo di lui perché è stato provato in tutto come noi.
Come fare? Prega! Prendi come esempio la Regina del Sud che aveva sete della Sapienza e fa un lungo viaggio per apprenderla dalla bocca di Salomone. Se tu chiedi al Signore di guidarti, se hai sete di incontrarlo, egli ti prenderà per mano. Sii solo perseverante: "Signore voglio la fede degli Apostoli, voglio una fede viva, aiutami!"
Dal libro del profeta Giona Gio 3,1-10
In quel tempo, fu rivolta a Giona questa parola del Signore: «Àlzati, va' a Nìnive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico». Giona si alzò e andò a Nìnive secondo la parola del Signore.
Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta».
I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. Giunta la notizia fino al re di Nìnive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere.
Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Nìnive questo decreto: «Uomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!».
Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.
Salmo Responsoriale Dal Sal 50 (51)
R. Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. R.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. R.
Tu non gradisci il sacrificio; se offro olocàusti, tu non li accetti. Uno spirito contrito è sacrificio a Dio; un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. R.
Acclamazione al Vangelo Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria! Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore, perché sono misericordioso e pietoso. (Cf. Gl 2,12-13) Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Vangelo A questa generazione non sarà dato che il segno di Giona.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 11,29-32
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
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