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giovedì 7 dicembre 2023

CHIESA SMETTI DI INGANNARE LE PERSONE! / Giovedì 1a Sett. Avvento, 2023.


(A scanso di equivoci la parola "Chiesa" nel titolo vuol dire "troppe parrocchie". Vediamo perché secondo me troppe parrocchie ingannano le persone).

Mi ha colpito la compostezza e sincerità di Gino Cecchettin al funerale di sua figlia. Dispiace che ci sia chi, in quella circostanza, debba pontificare, puntualizzando che ha sbagliato dicendo che “nemmeno Gesù ha perdonato, ha chiesto a suo Padre di farlo”. Ancora di più dà fastidio chi vuole porgere seraficamente l’altra guancia degli altri. 

Vorrei però sottolineare un altro punto. Probabilmente anche per Gino Cecchettin, ma soprattutto parlando in generale, vorrei che la Chiesa, le parrocchie la smettessero di distribuire diplomi di cristianità a persone che hanno ricevuto il battesimo in famiglie incapaci di educarli nella fede e spesso non si curano affatto di farlo, famiglie dove non si prega mai e non si apre mai la Scrittura, e poi hanno fatto la prima comunione in un'ottica molto emotiva e coreografica, quando è spesso mancato l’insegnamento delle basi della fede e soprattutto la verifica che siano state assimilate. 

Non metto mai in dubbio la sincerità di chi sente la fede cristiana nel proprio cuore. Il problema sta nel fatto che queste persone troppo spesso si credono perfettamente cristiane, capaci di guidare altri per esempio come padrino o madrina. Non gli fa problema di non conoscere i Dieci Comandamenti, di non aprire mai la Scrittura, di pregare poco e non andare a Messa se non in qualche occasione, ecc. Qualcuno si fa persino farsi maestro di sacerdoti e Papi, apostolo, mentre non sa nulla. 

Senza andare in cerca della pecora smarrita come ci chiede Gesù, la Chiesa potrebbe fare molto di più per nutrire la vita spirituale di queste persone nelle varie occasioni in cui le incontra. Ma soprattutto dovrebbe aiutarle a comprendere che gli manca qualcosa, che essere cristiano, essere un punto di riferimento, un garante, è un’altra cosa. Innanzitutto uno che è statico, non si mette in cammino, non è cristiano.

«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.» Matteo mette questa frase alla fine del Discorso della Montagna! Chi può dire di compiere alla perfezione le indicazioni del Discorso della Montagna? Se devo sempre confidare nella misericordia di Dio, la Chiesa ha il dovere di dirmi con franchezza che la porta è stretta! Comincerò a comprendere di non essere cristiano e forse inizierò pure a mettermi in cammino dietro a Gesù e con lui. È una grave ingiustizia privare la gente della forza e della bellezza del Vangelo e si gioca con l’educazione, la crescita personale e la vita - anche fisica purtroppo - delle persone, specialmente i giovani. La rovina fu grande!

  

Prima Lettura  Is 26, 1-6   Entri una nazione giusta che si mantiene fedele.

Dal libro del profeta Isaia

In quel giorno si canterà questo canto nella terra di Giuda: «Abbiamo una città forte; mura e bastioni egli ha posto a salvezza. Aprite le porte: entri una nazione giusta, che si mantiene fedele. La sua volontà è salda; tu le assicurerai la pace, pace perché in te confida. Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna, perché egli ha abbattuto coloro che abitavano in alto, ha rovesciato la città eccelsa, l’ha rovesciata fino a terra, l’ha rasa al suolo. I piedi la calpestano: sono i piedi degli oppressi, i passi dei poveri».


Salmo Responsoriale   Salmo 117 Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti.

Apritemi le porte della giustizia: vi entrerò per ringraziare il Signore. È questa la porta del Signore: per essa entrano i giusti. Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza.

Ti preghiamo, Signore: dona la salvezza! Ti preghiamo, Signore: dona la vittoria! Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore. Il Signore è Dio, egli ci illumina. 


Canto al Vangelo   Is 55,6  Alleluia, alleluia. Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. Alleluia.

 Vangelo   Mt 7, 21.24-27 Chi fa' la volontà del Padre mio, entrerà nel regno dei cieli.

Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.

Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.

Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».


2 commenti:

  1. È la Sacra Santa Verità.Molta ma molta gente, non conosce la Parola di Dio e se va in Chiesa giusto x fare il piacere a chi gli CHIEDE la cortesia di fare da patrino o la matrina e dopo?
    Torna tutto nella norma. PURTROPPO

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