A volte le corrispondenze tra le letture, o tra le letture e il santo che celebri, lasciano meravigliati. Oggi è la memoria dei giovani ugandesi Carlo Lwanga e compagni, martiri. Sono il primo frutto di santità della missione dei Padri Bianchi mandati dal loro fondatore, il Cardinal Lavigerie, arcivescovo di Algeri.
In pochi anni (al massimo 7; 1879 - 1886) questi giovani, paggi del re Muanga, hanno raggiunto una fede così matura da preferire la morte al rinnegare Gesù Cristo. “Non ritengo in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa” dice Paolo. Si usa dare una corona ai laureati. Se uno si laurea a 17 anni, si dice: “che fortuna, è un genio, farà una brillante carriera”. Se non ci fosse la vita eterna, morire come questi martiri a 14, 20, o 30 anni, è solo una disgrazia. Ma è morire che è sempre una disgrazia se non c'è la vita eterna. Paolo VI nel canonizzare questi giovani disse “oh, Dio voglia che siano gli ultimi, tanto il loro olocausto è grande e prezioso!”, ma ne esaltava i meriti e i frutti spirituali. Anche Gesù, trentenne, avendo amato i suoi che erano nel mondo, sente di aver compiuto la sua corsa, di non essere più già nel mondo ma di venire al Padre. Paolo, dal canto suo, vuole solo portare a compimento “il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di dare testimonianza al vangelo della grazia di Dio”. L’uomo non sa il suo domani. Il segreto è di fidarsi di Dio e di Gesù il Signore, e dire “sì” ogni volta alla volontà del Padre che gli si presenta.
Notiamo come san Paolo insiste più volte sulla necessità di predicare e istruire nella Via aperta da Gesù, sul dovere di “annunciarvi tutta la volontà di Dio”.
Essere cristiani non significa morire presto, anzi. Molti santi sono vissuti molto a lungo. Ognuno ha la sua vocazione e missione. Ma tutti dobbiamo tendere all’unione totale con Dio, facendo la sua volontà, e con la testimonianza, l’annuncio e l’insegnamento, aiutare gli altri a convertirsi a Dio ed avere fede nel Signore Gesù. Infatti, “Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo”. Hai la vita eterna? Conosci davvero il Padre e colui che ha mandato, Gesù Cristo?
Dagli Atti degli Apostoli At 20,17-27