venerdì 10 ottobre 2025

CESSATE IL FUOCO: I GIORNALI ARABI DISCUTONO IL FUTURO DI HAMAS / 10-10-2025

 



Quella vignetta rappresenta  Hamas (حماس) e Fatah (فتح) ossia l'OLP diventata Autorità Palestinese con potere effettivo soltanto in Cisgiordania, che si strangolano reciprocamente mentre Israele (la jeep militare) passa indisturbato tra loro. 

Per chi vuole comprendere meglio le difficoltà della situazione attuale malgrado l'accordo di cessate il fuoco, pur salutato favorevolmente da tutti, tranne chi viveva proprio di questo conflitto, può leggere con profitto i riassunti in italiano di articoli di autori arabi, proposto dalla Fondazione Oasis. Sotto il link 

11 OTTOBRE, IL ROSARIO PER LA PACE CON IL PAPA / 10-10-2025.



Shalom-la Pace è il dono di vita piena che il Signore ci promette. 

La Pace è il dono al quale aspirano tutti gli umili di cuore, tutte le persone indifese, e, nel segreto del cuore, tutti, piccoli e grandi. 

Le manifestazioni di gioia sia di palestinesi che di israeliani ne sono la prova. Ma il cessate il fuoco in Terra Santa non è ancora Pace. Poche ore prima dell’inizio ufficiale del cessate il fuoco un riservista israeliano è stato ucciso da uno sniper palestinese. Purtroppo è ciò che succede in ogni conflitto, ci sono sempre almeno “piccoli incidenti” prima o dopo la dichiarazione di cessate il fuoco. Speriamo che  questo cessate il fuoco tenga. Ma non si parla di cessate il fuoco in altre regioni, e in qualche caso, uno dei contendenti lo rifiuta espressamente, pensando di vincere spargendo altro sangue.

giovedì 9 ottobre 2025

CESSATE IL FUOCO: È NECESSARIA LA VOLONTÀ DI PACE! / Su Gaza e altri conflitti. 09-10-2025.



Mentre ci rallegriamo per la prospettiva del cessate il fuoco a Gaza, che, come ha scritto il Cardinale Pizzaballa, è solo un primo passo di un cammino che può essere lungo e difficile, voglio ricordare una verità molto semplice e fondamentale: affinché cessino i conflitti di qualsiasi ogni genere è indispensabile la volontà di pace da parte dei contendenti! Specialmente se vogliamo camminare verso una riconciliazione.

Invece, come nel passato ma oggi più che mai, assistiamo a polarizzazioni estreme, alla diffusione di notizie che non cercano la verità ma, anche quando non sono totalmente inventate, sono soltanto propagandistiche. Assistiamo in generale nelle nostre società ad un alzare di toni, a provocazioni e violenze che si vorrebbero giustificare, e a un rimpallo di colpe che non possono aiutare la causa della pace. 

mercoledì 8 ottobre 2025

QUANDO UN ATEO PARLA DELLA VERGINE MARIA / In occasione del 7 ottobre 2025



In questo mese del rosario, riprendo da una carissima amica questa citazione di Jean Paul Sartre, e aggiungo una mia riflessione ispirata da Urs Von Balthasar:


L' ATEO SARTRE CHE SCRIVE PAGINE BELLISSIME SUL CRISTIANESIMO.

"Maria  sente nello stesso tempo che il Cristo è suo figlio, il suo piccolo, e che è Dio. Lo guarda e pensa: questo Dio è mio figlio. Questa carne divina è la mia carne. È fatta di me, ha i miei occhi e questa forma della sua bocca è la forma della mia. Mi rassomiglia. È Dio e mi assomiglia. E nessuna donna ha avuto dalla sorte il suo Dio per lei sola. Un Dio piccolo che si può prendere nelle braccia e coprire di baci, un Dio caldo che sorride e respira, un Dio che si può toccare e che vive”. 

martedì 7 ottobre 2025

UNA VIA DIVERSA DALLA RESA DEI CONTI / Lettera del Patriarca Pizzaballa alla sua diocesi. 05 ottobre 2025.

 


 Il Patriarca Pizzaballa ha scritto una lettera alla sua Diocesi che invito a leggere con attenzione perché nelle polarizzazioni e uso di espressioni che diffondono scoraggiamento ma anche divisioni, persino odio, egli, che vive in prima persona questa tragedia, ha uno sguardo informato dei fatti reali ma plasmato dal Vangelo, dalla speranza cristiana, dalla missione dei cristiani. Aiutiamo tutti, da cristiani, a costruire con realismo, lì dove siamo, “tenendo fisso lo sguardo su Gesù”. Leggiamo tutto anche se è un po' lungo e soprattutto meditiamo questo testo importante.

(Latin Patriarchate of Jerusalem - A tutta la diocesi del Patriarcato Latino di Gerusalemme)


A tutta la diocesi del Patriarcato Latino di Gerusalemme Prot. N. (1) 2291/2025

Carissimi fratelli e sorelle,

il Signore vi dia pace!


Sono due anni che la guerra ha assorbito gran parte delle nostre attenzioni ed energie. È ormai a tutti tristemente noto quanto è accaduto a Gaza. Continui massacri di civili, fame, sfollamenti ripetuti, difficoltà di accesso agli ospedali e alle cure mediche, mancanza di igiene, senza dimenticare coloro che sono detenuti contro la loro volontà. 

Per la prima volta, comunque, le notizie parlano finalmente di una possibile nuova pagina positiva, della liberazione degli ostaggi israeliani, di alcuni prigionieri palestinesi e della cessazione dei bombardamenti e dell’offensiva militare. È un primo passo importante e lungamente atteso. Nulla è ancora del tutto chiaro e definito, ci sono ancora molte domande che attendono risposta, molto resta da definire, e non dobbiamo farci illusioni. Ma siamo lieti che vi sia comunque qualcosa di nuovo e positivo all’orizzonte. 

lunedì 6 ottobre 2025

VERGOGNATI MARANO! QUANDO SI BUTTA LA SPAZZATURA NEL CAMPO DEL VICINO / 06-OTTOBRE-2025.

 



Vicino al cimitero, a fianco del parcheggio, c'è un campo con un vigneto e la coltivazione di legumi. La strada che porta alla Starza è in strapiombo. Volendo pulire i rovi che ricoprivano il pendio, ecco apparire tutta la spazzatura che la gente ha buttato allegramente dalla strada sopra il muro. E questo scempio arriva lungo il muro fino alla fine del campo. Questo è un campo coltivato. Capisco qualche pallone che rotola fin giù. Si vedono infatti alcuni palloni. A un certo punto ci sta anche vinaccia che forse hanno messo gli stessi proprietari per farne concime!? Ma tutta quella plastica sù, sù, fin sul ciglio della strada non è il fatto dei contadini. 

È URGENTE CHE LA CHIESA ESCA AD ANNUNCIARE IL VANGELO A TUTTI... / Lunedì 06 ottobre 2025.



Domani, sotto lo sguardo della Vergine del Rosario, iniziamo le catechesi di evangelizzazione. A questo scopo, senza togliere in nulla valore a tutto ciò che il Papa ha detto riguardo ai migranti, cito alcuni passi della sua omelia di ieri 5 ottobre sull’evangelizzazione. 


OMELIA DEL SANTO PADRE LEONE XIV

Siamo qui perché, presso la tomba dell’Apostolo Pietro, ciascuno di noi deve poter dire con gioia: tutta la Chiesa è missionaria, ed è urgente – come ha affermato Papa Francesco – che «esca ad annunciare il Vangelo a tutti, in tutti i luoghi, in tutte le occasioni, senza indugio, senza repulsioni e senza paura» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 23).

UNA PACE GIUSTA E DURATURA / Angelus 05 ottobre 2025.



La Storia è complicata, le frontiere sono state così spesso modificate, anche in Europa, anche di recente, e ancor oggi ci sono rivendicazioni territoriali, ecc., che pur essendo essenziale il rispetto della verità storica, la Storia da sola non può definire un diritto immutabile di un popolo o di uno Stato su un determinato territorio. Ci può essere la pace solo se c'è volontà di pace da una parte e dall’altra. La volontà di pace significa “ripudio della guerra come mezzo di soluzione delle controversie internazionali”. Questa affermazione così bella non esclude il diritto dovere della difesa, ma impegna a costruire la pace attraverso legami pacifici in ogni campo, il rispetto dell'integrità delle persone, e anche il disarmo graduale reciproco. È molto brutto quando persone che dicono di volere la pace, si schierano solo da una parte, dimenticano le vittime dell'altra parte, e magari manifestano con la violenza. Ascoltiamo alcune parole di saggezza di Papa Leone all'Angelus di ieri:


"Esprimo la mia preoccupazione per l’insorgenza dell’odio antisemita nel mondo, come purtroppo si è visto con l’attentato terroristico a Manchester, avvenuto pochi giorni fa. Continuo ad essere addolorato per l’immane sofferenza patita dal popolo palestinese a Gaza.

sabato 4 ottobre 2025

CRISTIANO, NON VANTARTI CONTRO LA TUA RADICE. 03/03, Israele nel piano di Dio. 4 ottobre 2025.

Olivo millenario di Luras.


La scelta di un popolo specifico da parte di Dio non vuole dargli un privilegio ma chiamarlo al servizio, come un segno per gli altri popoli. Tutti i popoli sono amati da Dio. Ma solo dal popolo ebraico guidato dallo Spirito Santo è nata la testimonianza  di questa storia con Dio che chiamiamo Sacra Scrittura, Parola di Dio, Bibbia. La Storia del Popolo eletto la chiamiamo a giusto titolo: Storia della Salvezza, valida per tutti i popoli. La scelta e la guida divine plasmano questo popolo, gli danno caratteristiche uniche. Nel libro “Dio, la scienza le prove” (Y. Bolloré e O. Bonassies, ed. Sonda) nel capitolo 19, “Il popolo ebraico, un destino oltre l’improbabile”(pagine 417-453) gli autori danno molti elementi per far comprendere che il popolo ebraico (formato da santi e da peccatori) è particolare tra tutti i popoli. 

Dio è Amore e la scelta di Abramo e la sua discendenza è una scelta d’Amore, non una “scelta tecnica”. Israele scopre pian piano questo amore che è come quello di un padre, di uno sposo per il popolo. Ora qual è la caratteristica fondamentale di un amore paterno o sponsale ? È la fedeltà, per sempre. Dio è fedele, per sempre, qualunque sia il comportamento dei figli o della sposa. Se Dio ha scelto in Abramo un popolo particolare, dimostra attraverso questo popolo come il suo amore è fedele in assoluto e vince il peccato, attraendo e non forzando la libertà dell’uomo. Ascoltiamo col cuore questa stupenda frase di san Paolo: “Questa parola è degna di fede: Se moriamo con lui, con lui anche vivremo; se perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà; se siamo infedeli, lui rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso”. (2 Timoteo 2,11-13). L’uomo ha solo la possibilità di rifiutare anche definitivamente questo amore, ma non può cambiarlo. Dio è Amore e può solo amare. 

venerdì 3 ottobre 2025

LA RIVELAZIONE APRE A UNA NUOVA VISIONE DELL'UOMO. / 46. NICEA. Gesù Cristo, .... nn. 81-82



81. L’evento Gesù Cristo rende possibile una nuova ontologia, misurata dalle dimensioni del Dio uno e trino e del Logos incarnato. La ragione umana si era già lasciata aprire e penetrare dal mistero, reso accessibile dalla rivelazione della creazione ex nihilo (cf. 2Mac 7,28; Rm 4,17), della trascendenza ontologica di un Dio che è comunque più intimo ad ogni creatura di quanto essa lo sia a se stessa.[133]Tale ragione si lascia di nuovo rinnovare da cima a fondo, quando le viene comunicato il senso profondo inscritto in ogni cosa dal mistero del Dio trinitario che è amore (1Gv 4,8.16) – alterità, relazione, reciprocità, mutua interiorità si manifestano ormai come la verità ultima e le categorie strutturanti l’ontologia. L’essere si ritrova illuminato e si mostra ancor più ricco di quanto non sembrasse nei percorsi filosofici anteriori, per quanto profondi e complessi essi siano stati. Inoltre, Nicea, che parte dalla questione cristologica e soteriologica per esporre il Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, riflette bene il modo in cui la fenomenalità cristologica motiva l’inventio della dottrina trinitaria, con la dinamica inscritta tra l’ordine della scoperta, cristologica e pneumatologica, posta nel suo cuore, e l’ordine della realtà trinitaria che lo struttura. Nicea accelera l’assunzione da parte della riflessione cristiana della teo-logia ovvero dell’esplorazione della “Trinità immanente”. Dal momento che il mistero di Cristo, realizzato nella storia e in un’umanità singolare, dona l’accesso a Dio, la materia e la carne, il tempo e la storia, la novità, la finitudine e la stessa fragilità guadagnano le loro credenziali di nobiltà e la loro consistenza per dire la verità dell’essere. In fondo, anche l’essere, grazie alla Rivelazione, si rivela semper major.

giovedì 2 ottobre 2025

ISRAELE È IL TESTIMONE DI DIO PER ECCELLENZA. COSA SIGNIFICA? 02/03 2 ottobre 2025.

I nomi delle dodici tribù d'Israele


Purtroppo il desiderio di grandezza e potere abita sempre nel cuore dell’uomo e a un certo momento, proprio al tempo di Samuele, il popolo chiede un re, per “essere come gli altri popoli”! Dio si piega a malincuore a questo desiderio, lo accetta a condizione che il Re sia fedele all’Alleanza. Saul disubbidirà e sarà rigettato. Davide si ricorderà sempre che tutto viene da Dio. Peccherà anche gravemente ma quando peccherà si rimetterà in tutto al giudizio di Dio, senza porre condizioni. Il Salmo 50 esprime tutto il suo pentimento. Per questo Davide è “il Re secondo il cuore di Dio!”

Il libro dei Giudici in particolare ci insegna come Dio segue da vicino il popolo che ha eletto, e quando è infedele permette (ma è un meccanismo anche direttamente umano) che il popolo diventi debole, diviso dai vari egoismi, ecc., e sia vinto dai nemici. Il momento più forte è, poi, quello dell’esilio. Il Popolo e i suoi sacerdoti e re si sono troppo a lungo trastullati con false rassicurazioni: noi siamo il popolo di Dio, lui abita nel Tempio, mai saremo attaccati. E invece, Dio che vuole il cuore dell'uomo e non i palazzi permetterà che il Tempio sia distrutto e il popolo portato in esilio, umiliato. Israele è il testimone di Dio anche quando pecca ed è corretto da lui. 

mercoledì 1 ottobre 2025

ISRAELE È IL POPOLO ELETTO DA DIO? POSSIAMO ANCORA DIRLO? COSA SIGNIFICA? 01/03. 1 ottobre 2025.




Come si fa a dire che il popolo di Israele è il Popolo Eletto con la guerra a Gaza? 

Tranne rarissime eccezioni, anche i più favorevoli a Israele riconoscono che la sua azione nella guerra contro Hamas ha superato la sola legittima difesa. Ciononostante  bisogna rimanere prudenti e non lasciarsi trasportare dall’emozione nei giudizi in argomenti così seri. Non a caso Papa Leone ha detto chiaramente che, pur condannando la situazione, “finora la Santa Sede non usa la parola genocidio”, mentre questa parola spopola un po' ovunque. 

Comunque l’argomento che vorrei trattare oggi è un altro ma importantissimo per noi cristiani perché tocca la Rivelazione: il Popolo di Israele (gli ebrei) è il Popolo eletto da Dio tra tutti i popoli ?  Lo è ancora? Oppure lo è stato ma non lo è più visto come si comporta oggi?