martedì 15 luglio 2025

LA BELLEZZA DEL DONO DELLA CHIESA E DEL BATTESIMO / 23 NICEA, Gesù Cristo, ... nn. 40-41.

Battistero cristiano,
Museo del Pardo, Tunis.


3.3. La bellezza del dono della Chiesa e del battesimo

40. I diversi fili tessuti fino ad ora si annodano nelle affermazioni ecclesiologiche e sacramentali del Simbolo. La fede di Nicea significa anche credere la Chiesa “una, santa, cattolica e apostolica” e credere il battesimo “per la remissione dei peccati”. La Chiesa e il battesimo vanno celebrati come doni che sono anch’essi semper majora. Dal momento che confermano e manifestano la pienezza sovrabbondante di tutto ciò che è esposto nel resto del Simbolo, essi sono oggetti paradossali di fede: si tratta di riconoscere in essi molto più di ciò che si vede. La Chiesa è una al di là delle sue divisioni visibili, santa al di là dei peccati dei suoi membri e degli errori commessi dalle sue strutture istituzionali, cattolica e apostolica al di là dei ripiegamenti identitari e culturali e dei tormenti dottrinali ed etici che la agitano senza tregua. In questo senso, si tratta di evitare sia il “monofisismo” che “l’arianesimo” ecclesiologici: il primo sottovaluta, quando non nasconde, la dimensione umana della Chiesa, mentre il secondo elude la dimensione divina della Chiesa a vantaggio di una visione puramente sociologica e funzionale. Allo stesso modo, nella fede, il battesimo è compreso come sorgente di una vita nuova e della purificazione dal peccato al di là di ciò che è visibile nella vita imperfetta e talvolta lontana da Dio degli stessi battezzati. Esso manifesta ed eleva la dignità inviolabile di ogni essere umano conformandolo a Cristo sacerdote, re e profeta. 

41. “Credere” la Chiesa e “confessare” il battesimo significa ricevere un dono di fede che permette di discernere al cuore stesso della loro dimensione umana e fragile la presenza attiva e santificante dello Spirito Santo. É lo Spirito che rende la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica e che dona la sua efficacia al battesimo. “Credere la Chiesa e il battesimo, significa ugualmente percepire in essi e attraverso di essi l’azione salvifica di Cristo. Come Cristo è il sacramento fondamentale di Dio, la sua presenza reale e agente nel simbolo reale della sua umanità, allo stesso modo la Chiesa è «sacramento universale di salvezza».[54]Infine, “credere” la Chiesa e il battesimo, significa discernere in essi la presenza del Dio trinitario. La Chiesa è semper major, poiché essa trova la sua fonte e i suoi fondamenti nel Dio trino e in lei vivono il Padre, il Figlio incarnato e lo Spirito. Proprio in questa Chiesa, la fede di Nicea è proclamata e celebrata – nel battesimo e negli altri sacramenti: «Gloria al Padre e al Figlio con lo Spirito Santo nella santa Chiesa».[55] 


[54] Concilio Ecumenico Vaticano II, Cost. Dogm. Lumen gentium, 21 novembre 1964, 48; Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Dominus Iesus, 6 agosto 2000, 20.

[55] Ippolito di Roma, Traditio Apostolica, 6, trad. it. di E. Peretto, Città Nuova, Roma 1996, p. 113.


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