28Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove 29e io preparo per voi un regno, come il Padre mio l'ha preparato per me, 30perché mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno. E siederete in trono a giudicare le dodici tribù d'Israele.
La Settimana Santa ci porta la grazia di un severo esame di coscienza. Gesù ci ama fino alla croce per preservarci e salvarci dal male che si accanisce contro di lui. Ci rendiamo conto allora, noi che abbiamo il camminare nella carità come legge dal nostro Battesimo, quanto non usiamo tutte le nostre risorse di cuore, di intelligenza e materiali e sociali per seguire questo Spirito.
Ma il Signore che vuole la nostra perfezione e conosce le nostre debolezze ha sempre detto di apprezzare ogni azione buona che compiamo. Certo c'è una logica incarnata, umana: “Tenete a mente che chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà”. (2 Corinzi 9, 6). “Quindi, fratelli, cercate di render sempre più sicura la vostra vocazione e la vostra elezione. Se farete questo non inciamperete mai”. (2 Pietro 1,10).
Ma appunto siamo stati eletti, come lo sono stati i padri: “tu solo generoso, tu solo giusto e onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto i nostri padri oggetto di elezione e santificazione”. (2 Maccabei 1, 25). Questa elezione si estende fino ad oggi agli ebrei e a coloro che, tra gli altri popoli, Dio chiama alla sua amicizia: “quando essi ancora non eran nati e nulla avevano fatto di bene o di male - perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull'elezione non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama” (Romani 9, 11); “Quanto al vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla elezione, sono amati, a causa dei padri”. (Romani 11, 28). Anzi, noi siamo rami dell’olivo selvatico innestato sull’olivo buono che è Israele: doppia misericordia per noi che eravamo "non popolo".
Perseveriamo dunque nelle prove, prendendo coscienza della nostra dignità di battezzati, di discepoli di Cristo, di illuminati dalla Verità, anche noi luce, sale e lievito del mondo. E ricordiamoci la ricompensa che è riservata a coloro che avranno ben servito. Esultiamo nella vittoria e nella fedeltà del nostro Dio.
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