lunedì 15 dicembre 2025

L'AMORE È UNA SFIDA CONTINUA... / 15 dicembre 2025.



“L’amore è una sfida continua. Dio stesso forse ci sfida affinché noi stessi sfidiamo il destino”. Questa frase è tratta dall’opera La bottega dell’orefice dell'allora giovane vescovo Karol Wojtyla nel 1960. 

È una frase del giovane protagonista. Assieme alla sua fidanzata vanno nella bottega dell’orefice (che rappresenta Dio) per comprare le fedi nuziali. Ma esitano di fronte all’impegno “per sempre” riconoscendo la loro fragilità. Saranno capaci? Potranno riuscirci? L’amore di coppia non è per sempre se il padre di lui è morto e i genitori di lei non si amano più. 

Ma ecco che l’uomo è libero e può impegnarsi totalmente a misura dell’infinito, toccando in questo modo la dimensione fondamentale dell’eternità, della vittoria sulla morte. Deve però essere una sua scelta libera. “Dove c’è costrizione, non c’è più libertà; e dove non c’è libertà, non c’è nemmeno giustizia.” dice Guglielmo, abate di Saint-Thierry (Ufficio delle letture di oggi). Ma l’uomo deve essere consapevole che soltanto due sono le vie, quella della vita e quella della morte come ammonisce la antichissima Didakè. La via della carne e quella dello Spirito. Infatti tre sono le cose: la carne ossia l’egoismo con la paura della morte che fa ripiegare su sé stessi, la Legge che guidata da Dio insegna all’uomo a distinguere il bene dal male, imposta giuste relazioni ma non dà la forza di compierle fino in fondo, e lo Spirito che ingloba la Legge e dona la forza di compierla e di perfezionarla. Lo Spirito compie la Legge, non la annulla. Senza obbedienza, senza essere discepolo cioè seguendo una disciplina non c'è amore e quindi non c'è libertà. Perché solo  l’amore libera davvero, porta alla vita. L’amore è il banco di prova della libertà perché più di ogni altra scelta umana mette in gioco l’intera persona - emozioni e idee, sentimenti e pensieri, corpo e spirito … (Giuseppe Mari) diventando distintivo dell’essere umano e della sua dignità. 

Cercare la dignità dell’uomo escludendo Dio e il suo Spirito datore di vita porta talvolta ad un’obbedienza estenuante, più spesso al ritorno alla carne ossia all’egoismo. L’uomo è sempre uomo e quindi complesso, non è mai solo istinto. Questa complessità è una ricchezza, ma sganciata dall’assoluto, dallo Spirito vivente, può portare a depravazioni, distorsioni, sofferenza profonda e persino crudeltà che non conoscono gli animali guidati dall’istinto. 

L’amore umano non può essere dissociato dalla responsabilità, dall’impegno totale per realizzarsi nella sua vera dimensione umana. La sua sorgente è in Dio. 


1 commento:

  1. Siete un grande lo dico sempre ,no perché VVB ,perché siete un grande sacerdote ,sè tutti noi ascoltassimo quello chè dite ,e la Parola chè ci trasmettete saremo tutti santi ,ma purtroppo siamo duri di cuore , questa è la settima della gioia della speranza ,🙏a GESÙ chè viene ,chè ci dona un ❤️ di carne x AMARE COME CI AMA LUI ,CIAO SERENO 😘

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