lunedì 16 giugno 2025

LA ZAVORRA CHE SPEGNE LO ZELO / 16 giugno 2025.



Hai zelo per le anime? Lo zelo per le anime si misura dal desiderio che hai che tutti vadano in cielo e nessuno all’inferno. Un desiderio concreto: sei pronto a pagare di persona affinché le persone che incontri conoscano la salvezza, amino il Signore ed evitino la condanna? La salvezza è il bene supremo che irradia e rigenera la tua vita fin da adesso, ma si realizza totalmente solo all'ingresso in paradiso. Cosa sarebbe una vita riuscita sul piano terreno, anche seguendo i valori del Vangelo, se tu non entrassi nel Regno preparato per i Benedetti di Dio? Sarebbe tutto vano. 

Ora molti non conoscono Gesù come Salvatore, non conoscono la sua Via. Molti poi, vivono nell’illusione di poter essere “cristiani a modo loro”, decidendo ciò che è giusto e ciò che non lo è, ritenendo spesso superfluo partecipare alla vita della Chiesa e ai Sacramenti. San Pietro invece dice: "Quindi, fratelli, cercate di render sempre più sicura la vostra vocazione e la vostra elezione. Se farete questo non inciamperete mai". (2 Pietro 1, 10). Da parte dei cristiani di buona volontà ci sono spesso tre ostacoli che zavorrano il loro cammino, e in chi vorrebbe evangelizzare spegne lo zelo per le anime. 

1.In fondo non credi nella Vita Eterna o non osi parlarne. Parlare della morte è tabù. Quello che conta e secondo molti basta, è impegnarsi per questa vita, per le buone relazioni, per la giustizia sociale o ambientale. Questa posizione, questo dubbio sulla vita eterna e la risurrezione abita nel profondo del cuore e non dà il coraggio di annunciare Gesù Cristo. Senza la risurrezione e la vita eterna, nulla ha senso, la croce in particolare è solo una esagerazione, la sofferenza è la negazione dell’amore di Dio e quindi la negazione concreta di Dio. È tutto il senso della vita che si offusca. Se invece Cristo è morto per noi ed è risorto,tutto ciò che abbiamo vissuto, viviamo e vivremo ha un destino eterno, il cielo o l’inferno. Molte preoccupazioni diventano secondarie e possono essere affrontate con maggiore realismo e serenità.

2.Non credi che Dio sia giusto. Per molti secoli l’uomo era sottomesso al destino, al volere degli dèi, e per quanto riguarda gli ebrei e i cristiani, al volere del Dio vivente. Oggi l’uomo si erge a giudice di Dio e lo accusa dei mali della vita e del mondo, di non dargli la vita soddisfacente che desidera. Non credere che Dio sia giusto è radicato nel profondo del cuore di molti. Solo incontrare veramente l’amore di Dio, incontrarlo in Gesù Cristo permette di comprendere che tutto concorre (misteriosamente) al bene di coloro che amano Dio. Ma ideologicamente l’idea di un Dio amore si è diffusa come idea di un Dio che non giudicherà nessuno, per cui non è necessario convertirsi, pentirsi dei propri peccati. È il contrario di ciò che afferma la Bibbia in tanti modi. Per esempio : “Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro”. (1 Giovanni 3, 3) e anche il mite e simpatico san Francesco lo annuncia con un frase molto più forte della lettera agli ebrei.

3.Non credi che Dio possa o voglia servirsi di te. La coscienza della propria indegnità, o della propria ignoranza, ci convince che Dio non può, non vuole servirsi di noi come suoi strumenti, anzi, meglio, come suoi ambasciatori. Ora Gesù si serve della nostra fragilità. Ha bisogno di testimoni credibili, non di persone perfette, e può persino usarci molto aldilà della nostra consapevolezza. È lui che conta, è lo Spirito Santo il motore dell’evangelizzazione. 

Ma è chiaro che se abbiamo zelo per l’evangelizzazione il Signore ci trova sempre disponibili e i frutti sono sempre maggiori. In questo la santità, che è comunione stabile con il Santo, che significa essere dimora dello Spirito, conta davvero. Ma tutto parte, sempre, dal Santo, da Dio e dal suo amore per noi. 

(Puoi vedere questo articolo dal quale ho tratto ispirazione 3 mitos tibios que te impiden evangelizar -y que no sabes que crees- y una pregunta que los derriba )

1 commento:

  1. Una cosa è certo si è fratelli solo in un solo Padre ed abbiamo urgente bisogno di fraternità solidarietà carità e pace .

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