Le due letture trattano lo stesso argomento: come trarre profitto dalle mie opere buone? Nella prima lettura san Paolo invita alla quantità=generosità nel dare perché Dio non si lascia vincere in generosità. Ma c'è un ostacolo che vanifica il valore delle nostre buone opere: cercare l’apparenza, la ricompensa dal plauso della gente. Nel dire che bisogna agire nel segreto, Gesù propone uno spirito. Non significa che gli altri non debbano mai vedere le tue opere buone. Molto spesso non si possono nascondere e se provengono da un cuore sincero, da una fede che cerca di fedele, diventano una testimonianza, uno stimolo per gli altri … (Ebrei 10, 24; Giacomo 2, 18; Giacomo 3, 13; 1 Pietro 2, 12; …). Ma sono condannati terribilmente coloro che non cercano Dio ma sé stessi sul palcoscenico religioso: “hanno già ricevuto la loro ricompensa”. Il curato d'Ars aveva ricevuto la massima onorificenza della Légion d'Honneur. Non solo non ne parlava, ma vendette l'insegna perché, diceva: "Se arrivo in paradiso con queste insegne, il Signore mi dirà: non entrare, hai già ricevuto la tua ricompensa!"
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi 2Cor 9,6-11
Fratelli, tenete presente questo: chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia.
Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene. Sta scritto infatti:
«Ha largheggiato, ha dato ai poveri,
la sua giustizia dura in eterno».
Colui che dà il seme al seminatore e il pane per il nutrimento, darà e moltiplicherà anche la vostra semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia. Così sarete ricchi per ogni generosità, la quale farà salire a Dio l’inno di ringraziamento per mezzo nostro.
Dal Salmo 111 (112) R. Beato l'uomo che teme il Signore.
Beato l’uomo che teme il Signore e nei suoi precetti trova grande gioia. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza degli uomini retti sarà benedetta. R.
Prosperità e ricchezza nella sua casa, la sua giustizia rimane per sempre. Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti: misericordioso, pietoso e giusto. R.
Egli dona largamente ai poveri, la sua giustizia rimane per sempre, la sua fronte s’innalza nella gloria. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia. Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. (Gv 14,23) Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6,1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Nessun commento:
Posta un commento