giovedì 1 maggio 2025

PERCHÉ I PAPI SONO A VOLTE TANTO DIVERSI TRA LORO? Prepariamo il Conclave 01




Perché i Papi sono - a volte - così diversi, e seguono linee diverse ? Chiaramente ogni Papa ha la sua personalità e questo potrebbe essere il limite della Chiesa affidata da Cristo a uomini peccatori. Ma la debolezza di ognuno di noi, compresi gli apostoli e i loro successori, è anche l’estrema bellezza della Chiesa. Dopo la Risurrezione Gesù chiede a Pietro : «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Pietro può solo rispondere: “Ti voglio bene”. Eppure mettendo in luce la fragilità di Pietro che lo ha rinnegato tre volte, Gesù fonda l'infallibilità della Chiesa su questo amore così imperfetto. Pietro farà un servizio di amore più che di competenza. Sarà un buon Pastore se amerà il Signore e si lascerà guidare dal suo amore. 

Quindi se Gesù sa che l’uomo che sceglie volta per volta come Roccia che conferma i suoi fratelli è un persona limitata e peccatrice e lo guida, la debolezza non è di per sé un problema. Ci sono quindi motivi più profondi che fanno che i Papi seguano linee diverse per il bene del popolo di Dio.

Il primo motivo, molto evidente anche se non compreso da tutti, è che i problemi e le situazioni che affronta ogni Papa sono in parte diversi da quelli che affrontava il Papa di prima. Quelli legati alla natura profonda dell'uomo, le sue passioni e i suoi peccati sono di sempre: orgoglio contro umiltà, ambizione contro servizio, paura contro fede, ecc. Altri invece cambiano. Il popolo non comprende più il greco per cui si comincia a celebrare in latino, più tardi sarà necessario celebrare nelle lingue nuove: italiano, francese, ecc. Se oggi sorge una eresia piuttosto che un’altra, bisogna combattere quella eresia. Se c'è un Re bisogna avere rapporti col Re, ammonirlo ad essere umile e giusto. Se la nazione è una democrazia, bisogna diffondere tra i cristiani i valori della partecipazione democratica. La scienza offre aiuti nuovi ma pone anche problemi nuovi per tradurre nella vita concreta i valori del Vangelo. Papa Giovanni Paolo II faceva riflettere i rappresentanti delle nazioni sulle conseguenze dell’uso dell’arma nucleare. Papa Francesco al G7 condivide la riflessione della Chiesa sull’Intelligenza Artificiale. Lo stesso succede a livello sociale.

Infine lo stesso sviluppo della Tradizione viva della Chiesa, pur nella continuità, presenta aspetti nuovi. E constatiamo che nessun Papa esaurisce il discorso possibile sulla ricchezza del Vangelo! Ogni Papa, come ogni epoca, ha qualcosa da aggiungere sul Tesoro della Fede. Custodire il Deposito della Fede (1 Tim 6,20) non è solo preservare ma scoprire e sviluppare dalla stessa e unica radice ricchezze non ancora esplorate.  

Ma c'è anche un motivo che possiamo chiamare negativo e che provoca un movimento di pendolo: il popolo, i laici ma anche i vescovi e presbiteri ecc., invece di seguire solo lo Spirito Santo, hanno tendenza a conformarsi alla guida umana. Se un Papa corregge un difetto nella Chiesa o lancia un'iniziativa che ha successo, si ha tendenza a continuare sulla sua scia in modo automatico. La Chiesa dell’undicesimo e dodicesimo secolo era molto sottomessa ai principi e nobili laici. I benedettini riformati a Cluny, poi a Citeaux con san Bernardo, hanno lottato per una Chiesa più pura e libera, fino a che un monaco di san Bernardo diventasse Papa. Ma da Chiesa libera, la Chiesa divenne dominatrice della Società e non più fermento come dice il Vangelo, e Dio mandò san Francesco e san Domenico per contrastare con l'evangelizzazione e l’umiltà questa tendenza alla Chiesa di potere. Dopo il Concilio san Paolo VI permise molti esperimenti per lasciar parlare lo Spirito Santo. E molti si misero a cercare novità per la novità senza essere ispirati da Dio. Giovanni Paolo II chiuse questo momento per ritenere e sviluppare solo ciò che veniva davvero dallo Spirito Santo. E si mise a scrivere documenti stupendi per tradurre la dottrina del Concilio Vaticano II. Scrisse così tanti documenti che si faceva la battuta: con Giovanni Paolo II il Verbo non si è più fatto carne, ma si è fatto carta! E tutti ad essere attenti alla dottrina. Anche troppo. Allora Papa Francesco fu mandato da Dio per riaffermare che il Signore vuole salvare le persone non le dottrine. Vediamo che c'è sempre questo movimento di pendolo. Beato chi cammina con serenità nella Chiesa, si lascia mettere in discussione dal Signore attraverso il Magistero senza irrigidirsi se c'è qualcosa che non comprende del Papa nuovo, o non gli piace, ma arricchire. Ognuno di noi, fedele alla Chiesa ha un suo cammino nell'obbedienza, guidato dallo Spirito Santo che non soffoca ma purifica e fa fiorire.


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