lunedì 14 aprile 2025

COME VIVERE LA SETTIMANA SANTA? / Lunedì Santo 2025


Come vivere la Settimana Santa? Sotto lo sguardo di Gesù! 

Abbiamo ascoltato ieri la Passione del Signore secondo il racconto di Luca, “scrittore della mansuetudine di Cristo” (Luca 22,1- 23, 57). Vediamo che nella concitazione dell’avvicinarsi della Passione “Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento”,  e nello svolgersi della medesima, malgrado una sofferenza estrema, Gesù manifesta a tutti misericordia e tratti di bontà, dimenticando sé stesso per aprirsi a ciascuno. Ci commuove il suo guarire l’orecchio tranciato del servo del sommo sacerdote venuto “con spade e bastoni”  per arrestarlo. Eppure una lettura frettolosa può farci pensare che in alcuni momenti Gesù sia duro. Infatti l’ora è difficile e le risposte di Gesù riguardano questioni gravi. E, inoltre,  Gesù dice la verità. Siamo abituati che per essere misericordiosi bisogna spesso dire bugie o nascondere la verità. Gesù è veramente misericordioso perché dice sempre la verità.

Nella Passione di Gesù c'è il rinnegamento di Pietro. È riportato da tutt’e quattro i Vangeli (Mt 26,69-75; Mc 14,66-72; Gv 18,15-18.25-27; e chiaramente Luca). Questo indica la sua importanza: il nostro capo è un peccatore perdonato, il cristiano è qualcuno che è rinato dal perdono! Luca è però l’unico ad aggiungere un particolare. Al momento in cui il gallo cantò “Allora il Signore si voltò e fissò lo sguardo su Pietro, e Pietro si ricordò …” (Luca 22,61). Com'è questo sguardo? Severo? Beffardo? “Te l’avevo detto, non sei capace…”, “vedi che ho sempre ragione … “. No! Questo sguardo è di misericordia. “Pietro ti avevo messo in guardia, hai voluto fare il forte. So che tu mi ami a modo tuo. Non ti ho mai giudicato. Specialmente in questo momento, io sono con te nella tua debolezza”. 

Pietro piange di vero pentimento perché si scopre amato nel suo peccato, e comprende qual è il suo vero peccato. 

Il nostro peccato non è fare cose che ci rendono brutti agli occhi degli altri o agli stessi nostri occhi. Il peccato è non appoggiarci a Dio ma a noi stessi, agli altri. Il peccato è fare “ciò che è male ai suoi occhi”. Questa espressione ricorre più di 50 volte nella Bibbia! Peccare è fare cose (anche buone) senza tener conto di Dio, senza vivere un rapporto d’amore con lui.

Il “buon ladrone” invece nella sua assoluta povertà si abbandona a Gesù, ed è giustificato. 


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