domenica 19 febbraio 2017

VII domenica T. O. / CRISTIANI CERCANSI PER MISSIONE DI MASSIMA IMPORTANZA

Beato don Puglisi -
Uno dei tanti ma troppo pochi
del nostro tempo
che ci ha provato fino alla fine
So di avventurarmi su un terreno estremamente delicato perché come diceva don Mazzolari non si sa mai quanto peso possono sopportare le spalle dei poveri e per poveri intendiamo tutte le povertà materiali, psicologiche e spirituali.

Ma di fronte al Vangelo e alle promesse della fede voglio farmi qualche domanda.

Un ragazzo, ragazza di 16 anni che si suicida, se avesse avuto una fede radicata e personale nel Signore Gesù, si sarebbe suicidato? Seconda domanda ancora più delicata, con una premessa: quasi certamente questo ragazzo, ragazza è un battezzato ed è circondato da battezzati. Nella sua famiglia tutti sono battezzati, a scuola tra insegnanti e alunni suoi compagni, tutti sono battezzati. Ha frequentato la parrocchia, almeno per il catechismo della prima comunione dove ha incontrato solo battezzati. Possiamo chiederci se ha trovato tra questi battezzati qualcuno che viveva il Vangelo in modo abbastanza chiaro, rilevante, da rendergli presente, vicino, uno squarcio di Vita Eterna?

Un uomo che, per il dolore che prova, fredda il ragazzo che ha investito accidentalmente la sua moglie, se avesse avuto una fede radicata e personale nel Signore Gesù, avrebbe ucciso? Se avesse trovato tra i suoi conoscenti, dei discepoli di Gesù, qualcuno che viveva il Vangelo in modo abbastanza chiaro, rilevante, da rendergli presente, vicino, uno squarcio di Vita Eterna, avrebbe ucciso?

L’uomo di 30 anni che si è suicidato perché aveva come prospettiva solo lavori precari, se avesse avuto una fede radicata e personale nel Signore Gesù, si sarebbe suicidato? Se avesse trovato tra i suoi conoscenti, tutti battezzati, dei veri discepoli di Gesù, qualcuno che viveva il Vangelo in modo abbastanza chiaro, rilevante, da rendergli presente, vicino, uno squarcio di Vita Eterna, si sarebbe ucciso? Se questa società, fatta ancora di battezzati ad una schiacciante maggioranza, avesse una percentuale sufficiente di veri discepoli di Gesù, ci sarebbero quelle ingiustizie, quella ingordigia di soldi, quello sfruttamento spudorato dell’altro che costatiamo?

Ci rendiamo conto che lo spirito delle Beatitudini che ci presenta il Vangelo di oggi è più che mai necessario nella nostra società.

Pensando a questo e a tanti nostri fratelli e sorelle cristiani nel mondo che sono perseguitati per la loro fede, noi che grazie a Dio possiamo professarla liberamente, prendiamo coraggio per vivere in modo più autentico i comandamenti di Gesù e la testimonianza, l’annuncio della Risurrezione, dell’amore che Dio ha per ciascuno in Gesù Cristo.

Se nulla ti distingue dagli altri tranne qualche devozione, qualche Messa, che cosa fai di così speciale, che ricompensa potrai mai avere?

Ci rendiamo conto che senza una preghiera intima, cuore a cuore con Gesù, le esigenze del Vangelo di oggi sono per noi solo follie, direi assurdità, appena vogliamo scendere sul piano della concretezza delle nostre situazioni. Senza la grazia non si vive il Vangelo. Senza la preghiera intima con il Signore non si vive la grazia.



Prima Lettura  Lv 19, 1-2. 17-18
Ama il prossimo tuo come te stesso.

Dal libro del Levitico
Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».  
    

Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 102 
Il Signore è buono e grande nell'amore

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.  
     

Seconda Lettura 
 1 Cor 3, 16-23
Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo, e Cristo è di Dio.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Canto al Vangelo   1Gv 2, 5
Alleluia, alleluia.

Chi osserva la parola di Gesù Cristo,
in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. 
Alleluia.



   
Vangelo   
Mt 5, 38-48
Amate i vostri nemici.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». 


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