domenica 5 febbraio 2017

Va DOMENICA T. O.: GIORNATA PER LA VITA, SUI PASSI DI MADRE TERESA

Per difendere la vita che è attaccata da tante forze e in tanti modi, i nostri vescovi hanno scelto la figura di Madre Teresa come punto di riferimento.

Madre Teresa diceva di sé: “sono una suora cattolica”. Per chi sentirà la chiamata alla “vita consacrata” Madre Teresa è un grande e bel esempio da seguire. Ma tutti i battezzati sono dei consacrati a Dio. La via di tutti è quella di amare Dio con tutto il cuore con tutta la mente e con tutte le forze e il prossimo come se stessi. Ognuno ha percorsi e doveri personali per esprimere il suo amore a Dio ma la via è unica: seguire Gesù.

Madre Teresa fondando un nuovo istituto ha seguito una logica che ci infonde un ulteriore stimolo: quando ha cominciato a servire i più poveri tra i poveri ha chiesto aiuto alle sue ex alunne. Erano tutte molto buone e entusiaste. Rapidamente però Madre Teresa si è resa conto che una decisione definitiva di dedicarsi al servizio del Regno di Dio dava maggiore forza. Decidiamo oggi, o rinnoviamo la nostra decisione, di servire Dio in modo definitivo, per la sua più grande Gloria e il bene del prossimo. Magari con dei voti privati nelle mani del confessore, oppure senza voti. All’Arche di Jean Vanier non si fanno voti appariscenti per non creare differenze tra gli assistenti e gli handicappati mentali. Ci sono uomini e donne all’Arche che per amore di Dio decidono di vivere “eunuchi per il Regno dei Cieli”. Talvolta questa decisione matura come forma di condivisione con Cristo che prende il volto dell’handicappato mentale che sogna il matrimonio che non gli è donato. Questo è il primo modo di servire e difendere la vita sui passi di Madre Teresa.

Madre Teresa sentì la voce di Cristo nel gemito del povero abbandonato sulla banchina della stazione che le diceva: “ho sete”. A Calcutta non le mancava modo di trovare poveri abbandonati. Il modo di fare di Madre Teresa mi fa riflettere su alcuni punti.

1.      Fin dai primi tempi della sua comunità le suore si resero conto che il compito era molto duro e che aggiungere un altro tempo di preghiera il pomeriggio oltre quello della mattina non era una perdita di tempo ma dava forza ed efficacia alla loro azione.

2.      Madre Teresa scrisse come regola che tutte le suore, comprese la Superiora Generale o le suore impegnate in compiti interni, magari più tecnici, più “nobili”, spendessero almeno alcune ore ogni giorno direttamente al servizio dei più poveri. È una regola tanto saggia. Per non perdere di vista il carisma, per non rompere la fraternità creando delle classi tra le suore, come c'erano un tempo nei monasteri tra le suore coriste e le suore converse, per non creare una corsa all’imboscamento che è una tentazione sempre presente nel cuore dell’uomo. Cerchiamo anche noi di non perdere mai la concretezza nel nostro servizio dei poveri, ponendoci dei punti fermi.

3.      Madre Teresa è una santa cristiana. E ha capito molto presto che la povertà più grande non è quella di soldi ma è la povertà di amore, la mancanza di Dio. Ha capito che ci sono dei ricchi che sono tra i più poveri. Quando un movimento cristiano si è dedicato troppo esclusivamente a questo tipo di povertà, in genere si è lasciato corrompere dalla ricchezza materiale. Ma Madre Teresa, come Gesù, non si è mai lasciata chiudere in una ideologia di classe. Se faremo la scelta preferenziale per i poveri materiali seguendo lo spirito del Vangelo, potremo vedere tutte le povertà e suscitare fraternità a beneficio di tutti i figli di Dio.

4.      Infine Madre Teresa lottò tutta la sua vita contro l’aborto. Diceva che in una società che accetta che si uccidano i più piccoli e più indifesi dei suoi membri, nessun crimine potrebbe poi essere vietato. Ha lottato control'aborto in tutti i modi, in tutte le sedi, incurante del “politicamente corretto” con quel suo cuore di Madre pieno di Spirito Santo.

Prima Lettura  Is 58, 7-10
La tua luce sorgerà come l'aurora.

Dal libro del profeta Isaìa
Così dice il Signore:
«Non consiste forse [il digiuno che voglio]
nel dividere il pane con l’affamato,
nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza trascurare i tuoi parenti?
Allora la tua luce sorgerà come l’aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
Allora invocherai e il Signore ti risponderà,
implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”.
Se toglierai di mezzo a te l’oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
se aprirai il tuo cuore all’affamato,
se sazierai l’afflitto di cuore,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio».
    

Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 111
Il giusto risplende come luce.

Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.

Egli non vacillerà in eterno:
eterno sarà il ricordo del giusto.
Cattive notizie non avrà da temere,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore. 

Sicuro è il suo cuore, non teme,
egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s’innalza nella gloria. 
     

Seconda Lettura  
1 Cor 2, 1-5
Vi ho annunciato il mistero di Cristo crocifisso. 

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso. 
Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
 
Canto al Vangelo  
Gv 8,12
Alleluia, alleluia.

Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me, avrà la luce della vita.
Alleluia.

   
Vangelo  Mt 5, 13-16
Voi siete la luce del mondo.
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».


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